Una settimana prima, lo stesso Inzaghi aveva spiegato: “Sentivo questo Maurone (Mauro Nepi, ndr) (...) dopo un po’ che ero arrivato all’Inter, era uno dei due ragazzi, di quelli che fanno partire i cori della Curva (...) e possono aiutare la mia squadra a vincere le partite. L’altro ragazzo non lo conoscevo (…). Inizialmente, io sentivo solo Maurone (...) sentivo che era una persona al mio fianco che mi dava sicurezza, per me la tifoseria è molto importante, poiché sostiene e dà forza alla squadra”.
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Sempre Inzaghi su Maurone: “Ci siamo visti sotto casa mia, stavo con il cane e lui stava con un’altra persona (...) un incontro che sarà durato 10 minuti, durante il quale abbiamo parlato dell’andamento della squadra. L’ho incontrato solo una volta (…). Del mio incontro con Maurone non ho detto nulla alla società perché non ci vedevo nulla di male (…). Ferdico l’ho conosciuto successivamente, in un periodo posteriore rispetto alla conoscenza di Maurone, non ricordo dove l’ho conosciuto, anche se mi viene in mente Riad, quando abbiamo vinto la Supercoppa contro il Milan”.
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