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Ultras, inchiesta va avanti in procura Figc. Violazione art. 25: ecco cosa rischiano i tesserati

Andrea Della Sala Redattore 
Prosegue l'inchiesta ultras che potrebbe coinvolgere anche i club e alcuni tesserati già ascoltati nei vari interrogatori

Prosegue l'inchiesta ultras che potrebbe coinvolgere anche i club e alcuni tesserati già ascoltati nei vari interrogatori. I tempi per avere eventuali sentenze non saranno brevi.

"Oltre all’inchiesta penale, quella sportiva. La procura della Figc ha ricevuto gli atti sull’indagine penale milanese che ha portato all’arresto di 19 ultrà di Milan e Inter. Il procuratore federale Giuseppe Chiné vuole accertare se ci siano violazioni del codice di giustizia sportiva da parte di tesserati dei due club milanesi o delle società stesse, che il procuratore capo di Milano, Marcello Viola, ha però detto essere «danneggiate da questa vicenda». L’inchiesta milanese “Doppia Curva” riguarda il commercio di biglietti, le richieste di denaro a cui sarebbero stati sottoposti con minacce i gestori dei baracchini intorno a San Siro e i legami con la ’ndrangheta. Le ipotesi di reato comprendono l’associazione per delinquere e l’estorsione. Dopo l’arresto dello storico capo ultrà interista Andrea Beretta, accusato dell’omicidio di Antonio Bellocco, altro capo della curva, in un capannone in provincia di Milano sono stati trovati pistole, kalashnikov, bombe a mano. Si ritiene fossero l’arsenale dei gruppi ultras", si legge su Repubblica.

"I pm milanesi hanno sentito come persone informate sui fatti, fra i nerazzurri, anche l’allenatore Simone Inzaghi, il calciatore Hakan Çalhanoglu e il vicepresidente Javier Zanetti, a cui gli ultras avevano chiesto biglietti. Richieste di cui l’Inter avrebbe avvisato al tempo la questura, tramite Pec. Del Milan è stato sentito il capitano Davide Calabria, che avrebbe incontrato il capo ultrà Luca Lucci anche lui arrestato. La procura federale potrebbe contestare a tesserati e dirigenti la violazione dell’articolo 25 del codice di giustizia sportiva, che vieta i rapporti con le tifoserie organizzate. Oltre a sanzioni pecuniarie sono possibili squalifiche e deferimenti. I club escludono che possano invece essere coinvolte le società, che la procura milanese ha indicato come danneggiate", aggiunge il quotidiano.