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Servirà parecchio tempo prima di sapere se ci sono gli estremi per il deferimento di uno o più tesserati coinvolti. E soltanto una volta terminata l’attenta lettura degli atti Chinè potrà avere contezza delle ipotesi accusatorie formulabili secondo il Codice di Giustizia Sportiva. Bisogna capire non solo i termini dell’illecito, ma anche chi li avrebbe commessi, visto che le sanzioni per responsabilità oggettiva sono inferiori a quelle per responsabilità diretta, che si configurano quando sono coinvolti presidenti o ad", riporta La Gazzetta dello Sport.
"Finora abbiamo la certezza degli interrogatori come persone informate sui fatti (non indagati) di Simone Inzaghi, Hakan Calhanoglu, Davide Calabria, Javier Zanetti e Giorgio Furlani. Chinè dovrà chiarire nel dettaglio la reale natura delle relazioni tra tesserati e ultras per verificare la presenza di eventuali violazioni. Nel Codice di Giustizia Sportiva della Figc, al comma 10 dell’articolo 25, si legge infatti: «È fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate (ovvero “validate dalla Federazione”, ndr) con le società». Sanzioni possibili: inibizioni/squalifiche e multe.
C’è poi il comma 1 dello stesso articolo: «Alla società è fatto divieto di contribuire, con interventi finanziari o con altre utilità, alla costituzione e al mantenimento di gruppi organizzati e non organizzati di propri sostenitori, salvo quanto previsto dalla legislazione statale vigente». Sanzioni possibili: multe da 10mila a 50mila euro. Il diritto sportivo prevede però che se i tesserati hanno tenuto condotte illecite, le società ne rispondono ai sensi del famoso articolo 6 dello stesso Codice sulla responsabilità (diretta o oggettiva, in base a chi commette la violazione) dei club. Sanzioni previste: dalla multa alla penalizzazione di punti. E ieri il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi è andato oltre, citando il «mancato rispetto dei principi di lealtà, correttezza e probità» declinati nell’articolo 4, anche in questo caso con il rischio penalizzazione. Nel 2017 per i rapporti della Juventus con gli ultras della Curva Sud Andrea Agnelli venne multato per 100 mila euro e il club per 600 (e un turno di chiusura alla Sud). L’allora procuratore Pecoraro chiese 30 mesi (poi tolti) per Agnelli e nessun punto di penalizzazione", aggiunge il quotidiano.
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