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Vernazza: “Juve a -6 va iscritta a corsa scudetto. Può essere elefante nella stanza del titolo”

Andrea Della Sala Redattore 
Vernazza: “Juve a -6 va iscritta a corsa scudetto. Può essere elefante nella stanza del titolo” - immagine 1Vernazza: “Juve a -6 va iscritta a corsa scudetto. Può essere elefante nella stanza del titolo” - immagine 1
Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, il giornalista ha commentato la lotta al vertice che include anche la Juve di Thiago Motta

Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, il giornalista ha commentato la lotta al vertice che include anche la Juve di Thiago Motta

La Juve a meno sei dall’Inter capolista va iscritta d’ufficio alla corsa scudetto. Come quarta, come ultima della fila, come possibilità remota, accettiamo tutti i ribassi, i distinguo e le ironie del caso, ma la Juve si è riaffacciata nei quartieri alti e non si può far finta di nulla.

Tutti questi punti recuperati alle tre squadre che la precedono, e all’avversaria che la insegue più da vicino, significano una cosa sola: davanti hanno rallentato e la Juve ha accelerato, nonostante i problemi, le tensioni, le contestazioni, le congetture sul futuro della panchina. Il fatto che la Juve conservi la palma di miglior difesa del campionato - 21 gol incassati, uno in meno del Napoli - aggiunge sostanza alla spericolatezza di certi discorsi. Come è noto, chi meno subisce spesso gioisce.

All’orizzonte si staglia la partita contro l’Atalanta, domenica sera allo Stadium. Un match contenitore. I conti per la classifica sono presto fatti: se la Juve vincerà, aggancerà l’Atalanta al terzo posto, e l’evento sarebbe clamoroso. Nell’attesa del calcio d’inizio, il volume delle chiacchiere si alzerà. Da anni Gian Piero Gasperini viene accostato alla Juve, la squadra in cui è cresciuto, ha giocato e ha allenato e di cui è tifoso. Gasperini è nelle lista dei papabili per la successione a Thiago Motta, qualora la società giudicasse esaurita e fallita la rivoluzione dell’allenatore italo-brasiliano. Si parlerà di Teun Koopmeiners, formidabile a Bergamo e deludente a Torino. Il gol segnato ieri - il secondo in campionato, il terzo in stagione: numeri minimi, a marzo - non gli vale come condono per le delusioni precedenti, però può essere interpretato come un segno. Koopmeiners si è ribellato all’etichetta di “Flopmeiners” e lo ha fatto a sei giorni dalla partita contro la sua ex squadra. Motta può ancora aggiustare un’annata fin qui disgraziata e convincere l’ambiente di essere l’uomo giusto. Se la Juve batterà l’Atalanta, la corsa per lo scudetto non sarà più la stessa, bisognerà aggiungere un posto a tavola, per un convitato di pietra, nel senso di ingombrante. La Juve può diventare l’elefante nella stanza della corsa per lo scudetto 2025.