Il giornalista Sebastiano Vernazza, sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, ha parlato della vittoria dell'Inter col Cagliari e del cammino dei nerazzurri:


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Vernazza: “Scudetto? Entro aprile qualcosa si saprà. Da fuori sembra che l’Inter punti su…”
"Non dovrebbe essere questa giornata a spostare qualcosa nella corsa per lo scudetto. L’Inter ha fatto il suo, ha battuto il Cagliari, squadra dei bassifondi. Ed è probabile che domani sera il Napoli le risponda, perché l’Empoli, avversario degli azzurri, è terzultimo e in campionato non vince da 16 partite, dall’8 dicembre, 4-1 a Verona, quasi un girone intero. Sarebbe clamoroso se l’Empoli, per quanto alla disperata ricerca di punti salvezza, facesse risultato al Maradona. È vero però che un minimo di pressione grava ora sul Napoli, costretto a trascorrere due notti a meno sei dalla capolista. La collocazione delle partite può generare dei tarli psicologici, piccoli o grandi che siano. Se tutto andrà come logica vuole, Conte lavorerà per rosicchiare qualcosa all’Inter, o per acciuffarla, nel fine settimana di Pasqua, il primo tornante dell’ultima salita. Sabato 19 Monza-Napoli, domenica 20 Bologna-Inter: sono questi i giorni da “circolettare” sul calendario. A ruota, nel’ultimo weekend del mese, Inter-Roma e Napoli-Torino. Entro la fine di aprile sapremo abbastanza, forse molto, sullo scudetto 2025.
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La partita di ieri a San Siro ha confermato come l’Inter in campionato usi un’applicazione mentale e in Champions un’altra. Sull’1-0, gli inzaghiani hanno concesso a Piccoli di presentarsi da solo davanti a Sommer, tiro respinto. Sul 2-0 hanno permesso al Cagliari di riavvicinarsi con la rete dello stesso Piccoli. Bisseck, con il gol del 3-1, ha spazzato via i fantasmi di un’altra Parma, da 0-2 a 2-2, ma, in quei pochi minuti di vantaggio risicato, qualche cattivo pensiero si è insinuato. Nulla di grave, giusto la conferma di come l’Inter non stia in campionato con la stessa testa che mostra in Champions. Non crediamo che mercoledì a San Siro, nel ritorno dei quarti contro il Bayern Monaco, la difesa interista consentirà a Harry Kane di saltare indisturbato, come è capitato ieri con Piccoli per il 2-1: sarebbe uno sfregio al vantaggio guadagnato con la vittoria di Monaco. Da fuori, ci sembra che il gruppo abbia puntato sulla Champions, una specie di “adesso o mai più”. La squadra ha un’anagrafica matura, non può permettersi di alzare lo sguardo verso orizzonti lontani. In Champions, l’Inter è programmata per il “qui e ora”, codificato da Julio Velasco all’Olimpiade di Parigi con l’Italia del volley donne.
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