LEGGI ANCHE
Pressione agli avversari
—Inutile dire quale sia l’obiettivo odierno di Inzaghi: vincere e andare in testa alla classifica in solitaria, almeno per qualche ora, ovvero fino alle 22.30 circa se l’Atalanta dovesse sconfiggere a Bergamo il Parma. Tre punti per cancellare l’1-1 contro il Napoli prima della sosta - occasione sprecata proprio per tornare in testa da soli - e mettere pressione su tutte le rivali che per una volta dovranno inseguire, temporalmente parlando. Battere il Verona quindi per rendere più pepata Milan-Juventus - con l’1X aumenterebbe il vantaggio sui bianconeri; con il 2 i rossoneri precipiterebbero a meno 10 - e caricare di tensione Atalanta, Fiorentina, Lazio e soprattutto Napoli, atteso alla risposta nella delicata sfida contro la "nuova" Roma di Ranieri. Inzaghi, così come ribadito dal presidente Marotta durante la sosta, per ora non vuole scegliere fra campionato e Champions e dunque andrà avanti con le rotazioni, con la speranza di chiudere a gennaio nelle prime otto di Champions per poi dedicarsi, allora sì, a febbraio, alla sola Serie A.
Thuram certezza
—Oggi a Verona si affiderà a Thuram, a secco in Serie A addirittura dal 5 ottobre, quando stese il Torino a San Siro con una tripletta. Al suo fianco è tutto aperto: Lautaro Martinez, galvanizzato dalle reti con l'Argentina, dovrebbe inizialmente sedersi in panchina per concentrarsi su Lipsia e Fiorentina, i due impegni della prossima settimana. Con Taremi candidato alla quinta maglia da titolare consecutiva in Europa, è aperto così il ballottaggio fra Arnautovic e Correa.
C'è anche la scaramanzia
—L'austriaco fu protagonista nel 2-2 di Verona dell'ultima giornata del campionato scorso, realizzando una doppietta, ma ieri mattina il tecnico piacentino ha provato l'argentino al fianco di Thuram. Un déjà vu, visto che il "Tucu" esordì in nerazzurro il 27 agosto 2021 segnando una doppietta. Uno dei suoi pochi lampi all'Inter. Correa però al Bentegodi ha giocato due partite in carriera e ha realizzato in tutte 3 gol. Magari non significa nulla, ma Inzaghi per qualche ora in testa alla classifica è pronto ad affidarsi anche alla scaramanzia...", si legge.
© RIPRODUZIONE RISERVATA