Dalle colonne del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni analizza l'ennesimo pareggio della Juve. I bianconeri hanno rimontato il Bologna dopo essere stati in svantaggio 2-0. "Novantadue minuti, ne mancano soltanto tre alla fine. Il Bologna è meritatamente in vantaggio, Italiano sta per realizzare il capolavoro personale dell’anno eppure - al solito - non si copre, non chiede ai suoi di arretrare e ragionare".


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Zazzaroni: “Juve distante da quella vagheggiata dai narratori. Occhio a…”
"Miranda sulla trequarti, scoprendo la fascia (por qué! por qué! por qué!) sbaglia il passaggio per Iling-Junior e la Juve parte in contropiede. Pochi minuti prima lo stadio aveva cominciato a urlare (novità stagionale) “fuori i coglioni!” all’indirizzo dei giocatori di Motta. L’invito è stato raccolto e la Juve ha ottenuto il nono pareggio nelle prime 15 partite di campionato, che vale l’undicesimo punto nelle ultime 7. Ha così evitato il crollo, la prima crisi".
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"La Juve è ancora molto distante da quella vagheggiata dai narratori e dubito che sia per colpa delle assenze, un paio delle quali importanti. È una squadra spesso confusa, con poche titolarità definite e insomma non ha ancora un’anima. Se mi chiedessero di indicare i punti fermi di Motta risponderei Kalulu, Cambiaso, Koopmeiners, Conceição e Vlahovic, che al momento non ha sostituti di ruolo. Troppo pochi dopo cinque mesi di lavoro: occhio ai delusi, agli insofferenti, agli spiazzati".
(Corriere dello Sport)
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