Sprazzi del vero Piotr Zielinski nel secondo tempo di Inter-Fiorentina. Segnali importanti dal polacco, schierato da Simone Inzaghi nel ruolo di regista per sostituire Hakan Calhanoglu. Ecco il focus del Corriere dello Sport sul momento del centrocampista ex Napoli.


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Calha in ombra, Zielinski ritrovato: così può essere l’uomo del rush scudetto per l’Inter
Calha in ombra
—“Nelle ultime stagioni da quando si è insediata la triade dei tre titolarissimi nel centrocampo dell’Inter, la vita per tutti gli altri in rosa si è fatta complessa. Nel tempo lo hanno imparato Asllani e Frattesi, ma il tema riguarda anche l’ultimo arrivato Zielinski che negli ultimi mesi ha faticato più del previsto nel ritagliarsi un ruolo da protagonista negli ingranaggi di Simone Inzaghi. La vittoria contro la Fiorentina però ha finalmente rilanciato il polacco, buttato nella mischia all’intervallo al posto di un Çalhanoglu già ammonito e non ancora tornato ai suoi standard abituali. La prestazione di Zielinski ha rinfrancato doppiamente il tecnico piacentino, che ha apprezzato sia l’impatto sulla partita sia la versatilità dell’ex Napoli, arrivato come mezzala con il vizio delle incursioni e più volte adattato da regista in situazioni di emergenza.
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Duello personale
—La speranza dell’ambiente nerazzurro è che possa diventare un fattore, una sorta di rinforzo per il rush finale, quando si deciderà la corsa ai trofei. A proposito di titoli da conquistare, il duello a distanza con il Napoli in campionato potrebbe caricare Zielinski e dargli motivazioni in più dopo il divorzio della passata stagione, quando il mancato rinnovo con i partenopei l’ha spinto verso i nerazzurri a parametro zero. Il centrocampista classe 1994 sogna di aggiungere uno secondo scudetto alla sua bacheca, ma dovrà vedersela con il club che gli ha regalato il primo nell’annata 2022/23. Ovviamente lo scontro al vertice in programma nel weekend del 2 marzo, soprattutto per lui, non sarà una partita banale e tornerà per la prima volta da avversario al Maradona dopo che nel match d’andata a Milano aveva disputato appena otto minuti.
Motivazioni
—La sensazione è che lo snodo stagionale per Zielinski possa essere decisivo, visto che domenica sera a Torino ritroverà la Juve a cui all’andata aveva fatto doppietta (su rigore) in una delle sue migliori partite in maglia nerazzurra. Nel secondo tempo contro la Fiorentina ha gestito al meglio il pallone, la manovra della squadra ne ha beneficiato, ma innegabilmente vorrebbe incidere di più anche in zona gol. Fin qui è fermo a due reti, ossia al suo minimo stagionale, ma ai tempi del Napoli gli è capitato di arrivare anche in doppia cifra come nella stagione 2020/2021. Il popolo nerazzurro spera”, si legge.
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