parola al tifoso

APPELLO ALLA CURVA NORD: UNO STRISCIONE PER STEFANO!

Un gesto che può alleviare, anche se solo per pochi secondi, un grande dolore. Ci facciamo volentieri portavoce di una richiesta rivolta alla Curva Nord, tramite l’amico Franco Bomprezzi, da parte di un tifoso nerazzurro: uno striscione per...

Daniele Mari

Un gesto che può alleviare, anche se solo per pochi secondi, un grande dolore. Ci facciamo volentieri portavoce di una richiesta rivolta alla Curva Nord, tramite l'amico Franco Bomprezzi, da parte di un tifoso nerazzurro: uno striscione per un grande sostenitore dell'Inter venuto a mancare poco più di un mese fa.

Ecco la lettera inviata a Franco, che pubblichiamo con la speranza che il desiderio di Mattia possa venire accolto:

Buonasera Sig. Bomprezzi.Mi chiamo Mattia Migliorini e le scrivo da Rivoli in provincia di Torino.Circa una settimana fa Giovanna l'ha chiamata al telefono spiegandole a grandi linee cosa è capitato.Andrò un pò più nello specifico.Purtroppo l'8 Agosto ho perso il mio migliore amico, Stefano (22 anni), in un ''incidente": mentre si trovava nella sua nuova casa (appena comprata per andare a convivere con la ragazza) ha avuto un malore vicino alla ringhiera del balcone che l'ha fatto precipitare giù. Non c'è stato niente da fare sin da subito. In una famiglia come la sua, già disastrata dal punto di vista della salute (la mamma ha già sconfitto per tre volte di fila un tumore al seno mentre il papà è affetto da sclerosi multipla), quest'altra notizia terrificante non ci voleva assolutamente. Ovviamente il fratello maggiore (Andrea), la mamma ed il papà sono distrutti dal dolore così come tutti i parenti e noi amici.Stefano era un ragazzo spettacolare che nonostante la situazione non facile in casa rassicurava tutti dicendo ogni giorno ''Mamma, Papà, Andre. Dobbiamo continuare ad esser forti''. Era un vero amico, con cui ho portato avanti un'amicizia sincera per 19 anni (ci siamo conosciuti all'età di 3 anni nel vialetto sotto casa), che appena poteva -dato che lavorava molto e non sempre riusciva - era lì a darti una mano. Era il mio primo motivatore. Per me non era come un fratello ma era proprio mio fratello.Davanti ad ogni difficoltà non si abbatteva mai ma, al contrario, si tirava su le maniche e reagiva. Ogni volta che avevo bisogno di lui, della sua forza, dei suoi insegnamenti, della sua grinta di fronte ad una qualsiasi difficoltà era il primo a spronarmi e a dirmi di non mollare. Era davvero il mio fuoco.Era soprattutto un grandissimo tifoso dell'Inter (è stato lui che mi ha fatto iniziare ad amare questa squadra, questi colori, sin da quando eravamo piccoli).Nutriva un amore davvero viscerale per questa squadra, tanto da farsi tatuare sulla spalla il simbolo dell'Inter, con data di nascita in nerazzurro sul polso.Andavamo sempre insieme allo stadio. E' stato lui a portarmi la prima volta al Meazza, 24/11/2010 Inter-Twente gol del Cuchu.Per questo motivo le sto scrivendo Sig. Bomprezzi.Sabato 14 Settembre alle ore 18 sarò allo stadio (secondo anello verde, Curva Nord) per Inter-Juve. Quel giorno ci sarà anche la messa di trigesima di Stefano.Il mio volere, così come quello della famiglia, sarebbe quello di ricordarlo allo stadio con uno striscione "Ciao Ste, angelo nerazzurro" ma il problema è che non saprei a chi rivolgermi per farlo mettere in curva.Mi piacerebbe tanto che anche la squadra lo potesse ricordare ma anche in questo caso non saprei a chi chiedere questo enorme favore.Giovanna mi ha detto che lei è un grande tifoso dell'Inter e se riuscisse a contattare qualcuno, in modo tale da realizzare questo sogno, io e la famiglia di Stefano le saremmo infinitamente riconoscenti. Le ho scritto perchè la realizzazione di questo sogno sarebbe soprattutto per la famiglia una buona carica di coraggio che forse li aiuterà a continuare a vivere con un pizzico in più di energia e di forza, doti che per tutta la vita hanno contraddistinto Stefano.