Cambiare…ma in meglio?

di VERONICA DELL'ASTA

Da ormai un mese leggiamo ogni giorno sui giornali sportivi (o vediamo nei vari programmi televisivi che trattano di calciomercato) di “cessioni illustri” da parte dell’Inter per prepararsi al famoso FPF.Se fino all’anno scorso perlomeno si parlava di queste cessioni con la premessa che sarebbero avvenute solo in seguito ad offerte clamorose, quest’anno sembra addirittura siano tutti vendibili a prezzi ben più che accessibili.Mi soffermo sul caso Sneijder perchè è l’unico su cui la società, in questo mese, non si sia ancora esposta (nonostante l’abbia fatto lui stesso, anche tramite l’agente, esprimendo la volontà di rimanere a Milano). Dal “Non ascolto neanche le offerte per lui per non essere tentato” di Moratti, siamo passati alla “cifra adeguata” di 25 milioni’? Ovvero meno (in taluni casi, anche molto meno) di quasi tutti i colpi di mercato di cui si parla molto in queste settimane. Meno di giocatori che hanno potenzialità di essere ottimi giocatori, ma che ancora non hanno dimostrato di essere completi e perfettamente funzionali (e illuminanti) per il gioco di questa squadra, come ha fatto il nostro trequartista (basti pensare ai due assist per Eto’o nella finale di Tim Cup, alla prima partita dopo 40 giorni di infortunio). Senza contare che abbiamo cercato di coprire quel ruolo per anni, prima che ci capitasse la grande occasione di comprarlo, occasione rivelatasi ancora più grande se si pensa a quanto lui sia attaccato alla squadra e all’ambiente.Ora sembra che la dirigenza sia pronta a (s)venderlo per poter avere qualcuno che ancora non ha dimostrato quanto vale in una grande squadra, ma che già ha valutazioni di mercato astronomiche (20 mln+Ramirez+Mariga+Santon?!), a quanto sembra anche molto più alte di quelle dello stesso Sneijder.E alla luce del FPF (di cui sembriamo curarci solo noi), non possiamo tenere i big, per poter rinforzare la squadra. Ma se vendiamo i big come può ritenersi migliorata la squadra? Vendere uno dei migliori giocatori nel suo ruolo, tra l’altro ancora piuttosto giovane, può ritenersi un rafforzamento? In fondo se davvero tre società di Premier League fanno a gara per averlo un motivo ci sarà. La dirigenza forse questo motivo l’ha dimenticato, accecata dalla ricerca del nome da “titolo in prima pagina”. Questo sempre che il suo silenzio voglia sottintendere ciò che temo e non siano solo le solite speculazioni giornalistiche, atte a far sì che l’Inter venga etichettata come una squadra che non sa trattenere i suoi campioni, anche quando questi non hanno bisogno di essere trattenuti perchè ben felici di rimanere.