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parola al tifoso
Centrata. In pieno. La Luna è nerazzurra adesso. Il sogno è diventato realtà. Siamo primi e unici. La Grande Inter è tornata. E c’è chi ancora non ci crede e allora per aiutarvi a convincervi ve lo scrivo. Siete svegli, sveglissimi. E siete felici e per nulla confusi. Siamo Campioni d’Europa. Siamo ‘Campioni al cubo’. E’ TRIPLETE. Sono veri i due gol di Milito: il suo numero 22 sulla maglia coincide con il 22 maggio che sarà stampato per sempre nell’albo d’oro della Champions. L’Inter non fa mai le cose a caso. Sono vere le braccia al cielo di tutti i tifosi interisti che stretti stretti come le sardine per farsi forza hanno assistito ‘al lancio’ da Piazza Duomo. Sono vere le lacrime dei ragazzi e delle ragazze nerazzurre sulle tribune del Bernabeu che hanno sfidato ‘pacchetti’ costosi e da incubo per vedere da vicino l’impresa. E’ vera la corsa sfrenata di tutta l’Inter sul prato verde al triplice fischio di Webb. Sono vere, verissime le lacrime di gioia di Capitan Saverio (quanto le abbiamo aspettate!). E’ vero pure il suo ciuffo rimasto immobile sotto la Coppa sopra la sua testa. Si, è vera pure la maglia di Materazzi con su scritto ‘E adesso rivolete pure questa?’. Si, era proprio Massimo Moratti quello che ha ricevuto la medaglia da Platinì. Si si, era Balotelli quello che ha portato la Coppa dalle grandi orecchie sotto la curva Nord. Ed era proprio lui, Josè Mourinho, da stasera per tutti MouMou il mago, quell’uomo in giacca e cravatta che piangeva. Purtroppo anche le sue parole sono vere. “E’ più facile che io prenda un’altra direzione piuttosto che io resti in quella che sarà per sempre casa mia”. Ma stasera c’è l’Inter a cui pensare. Stasera abbiamo riscoperto che i sogni a volte si realizzano. Un pezzo della storia centenaria della Beneamata è stato scritto da persone diverse, ma con la stessa penna (e calamaio) usata 45 anni fa per fare di una squadra una leggenda assoluta. Il ritornello è cambiato. Comincia per Cesar-Maicon-Lucio-Samuel-Chivu, continua con Cambiasso-Zanetti-Sneijder e finisce con Pandev-Eto’o e Milito. Ma di questa Inter, questa Grande Inter, si ricorderà pure tutta la panchina. Provateci voi a dire a Materazzi, Cordoba, Balotelli, Muntari, Mariga, Quaresma, Arnautovic, Kirin, Toldo e Orlandoni che questa stagione non è anche merito loro. E’ di tutti. Questo sogno realizzato è proprio di tutti. Al futuro ci penseremo quando arriverà. Abbiamo giusto qualche sofferenza da smaltire. Godiamoci questo trionfo e quest’alba, irrepetibilmente bella e nerazzurra, vista dalla Luna.
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