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parola al tifoso
Non hanno voluto dirlo. Si sono tolti dall'imbarazzo con il sorriso. Andrea Stramaccioni e Vincenzo Montella (i gemelli della panchina li hanno definiti per la loro comune esperienza con le giovanili della Roma) di fronte alla domanda 'Cassano merita la Nazionale?', hanno tergiversato.
VOTA ANTONIO - Il tecnico della Fiorentina, alla fine della gara contro i nerazzurri, ha detto sorridendo: "Stasera ho visto Antonio molto bene come del resto sta facendo in tutte le gare. Ma io l'ho visto giocare anche meglio...". Una risposta non risposta. Invece Strama l'ha buttata sul ridere: "Cassano in Nazionale? Che lo dobbiamo mandà? Ve lo devo dire io? E come faccio a dirvelo io. Facciamo un sondaggio?". Valesse un sondaggio gli interisti voterebbero subito si: FantAntonio sta facendo bene bene con la maglia dell'Inter ed è sotto l'occhio di tutti.
LA SCELTA - Dopo il derby del 7 ottobre ci sarà un'altra pausa per le qualificazioni ai Mondiali del 2014. Tutti i riflettori saranno puntati sulla scelta di Cesare Prandelli: prenderà in considerazione l'ottimo inizio di stagione del barese e lo convocherà o deciderà ancora una volta di fare posto ad altri giocatori?
L'ESCLUSO - L'ultima volta che il commissario tecnico italiano lo ha escluso dalla Nazionale (a inizio settembre) era stato fatto perché lo stesso calciatore aveva ammesso di non essere al cento per cento fisicamente, o almeno questa era stata la spiegazione (giustificazione) del ct. Si erano un po' invertite le cose. Quando Pazzini era in nerazzurro aveva perso la Nazionale che appena ha vestito il rossonero gli è stata ridata per una 'questione di continuità'. Il barese invece - convocato in rossonero (agli Europei di giugno era stato il traghettatore degli Azzurri) - si era visto escluso dalla rosa degli attaccanti italiani appena sbarcato alla Pinetina.
CREDENZIALI - Di sicuro ad Antonio non potrà essere rimproverato nulla (di solito un modo per addossargli la colpa si trova sempre). In questo momento sembra rinato: ha incantato i suoi ammiratori e convinto anche gli scettici. E' il capocannoniere della squadra, sforna gol puntuali, assist eccezionali ('Non so manco come l'ha fatto quel cross a Milito', ha detto ieri Strama per raccontare una sua azione) e il suo impegno sul campo, lo porta ad essere sempre al centro delle azioni nerazzurre, un vero punto di riferimento. Il giocatore di talento che tutti conoscono. Il genio che spesso è stato definito 'tutto sregolatezza'. Intanto il presidente Moratti - che era stato vicino a lui altre volte e stavolta però lo ha preso per davvero - assicura: "E' saggio". Basteranno le credenziali nerazzurre per (ri)ottenere la convocazione?
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