parola al tifoso

Con Julio Cesar, Bardi e Belec… E’ proprio necessario farsi “ricattare” per Viviano?

Quando gli uomini di mercato nerazzurri decisero di fare un’importante operazione di mercato per acquistare il portiere della Primavera del Livorno fortemente voluto dall’intera dirigenza nerazzurra in quanto considerato una stella...

Alessandro De Felice

Quando gli uomini di mercato nerazzurri decisero di fare un'importante operazione di mercato per acquistare il portiere della Primavera del Livorno fortemente voluto dall'intera dirigenza nerazzurra in quanto considerato una stella nascente. E' stato Branca a curare l'operazione e considerate le partite fin qui disputate dal giovane portiere classe '92 bisogna dire che ha visto lungo. In pochi mesi di Inter è riuscito a guadagnarsi la nazionale minore, a vincere una Viareggio Cup in cui è stato premiato insieme a Dell'Agnello, si è messo in luce come para rigori nelle partite contro Milan e Torino e soprattutto ha stregato l'intero ambiente nerazzurro.

Già mezza serie A lo vorrebbe, ma l'Inter non ha nessuna intenzione di venderlo; per lui si prospetta un futuro in prestito, per fare un po' di esperienza prima di fare il grande salto nella prima squadra a difendere la porta che fu di Zenga, Cesar, Pagliuca, una lista di grandissimi a cui il giovane Bardi dovrà ispirarsi.

Intanto in casa Crotone si coltiva un altro talento con i guantoni nato sotto la Madonnina. Vid Belec, in prestito dall'Inter, era anche lui una promessa del calcio Primavera e questa stagione ha confermato quanto di buono aveva già fatto vedere con ottime prestazioni nella serie Cadetta. I numeri parlano chiaro: 21 anni di età, 27 partite disputate con il Crotone e tutte da titolare, 32 gol subiti alla suo esordio in Serie B, undicesimo posto in classifica con la sua squadra. Non male per un debuttante ventenne, anzi molto bene visto che anche lui ha attirato su di sé gli sguardi bramosi di diversi club, anche di Serie A.

Julio Cesar è il presente di questa Inter; dopo un inizio di stagione molto difficile si è ripreso più che bene tornano ai livelli che lo contraddistinguono e riaffermando una volta per tutti che lui è ancora una colonna di questa Inter. Si è parlato tanto di una sua possibile cessione, ma compagni, allenatore e dirigenza sono riluttanti a fare meno di lui. Il Manchester United sembrava essere la squadra più interessata la brasiliano, ma adesso le attenzioni di Ferguson si sono spostate in Spagna e Germania, portando con loro le voci di un possibile addio del nostro super portierone.

Viviano è reduce da una stagione al Bologna con tanti chiaro-scuri. Non è riuscito a riconfermarsi al livello della passata annata, forse anche perchè destabilizzato da troppe voci di mercato. E' un portiere ancora giovane, non giovanissimo, ma fresco abbastanza per assicurare anni di buon livello. Sembra essere diventato una pedina fissa della nazionale di Prandelli e adesso aspetta solo la chiamata di una big per il definitivo salto di qualità.

Unico ostacolo tra lui e l'Inter è la dirigenza bolognese. I felsinei hanno deciso di approfittarsene dell'eccessiva gentilezza di Moratti che ha permesso loro di salvarsi anche grazie a Viviano e sperano di poter cavare qualche soldo di più dal presidente nerazzurro rispetto a quelli che erano già stati pattuiti. Tra grandi e piccole di Serie A non tira una bell'aria e i bolognesi non stanno facendo niente per migliorare i toni della situazione. Con lo spettro delle buste a risolvere il dilemma della comproprietà il Bologna spera di spaventare la dirigenza nerazzurra e di convincerla ad accettare il loro "ricatto" però dimenticano una cosa: l'Inter ha già un grandissimo portiere e due che saranno tali, Viviano è proprio così indispensabile? Ad ognuno l'ardua sentenza....