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parola al tifoso
Il ritornello della squadra infinita che può reagire, che può recuperare il terreno perso, non basta più. E’ un suono vuoto che, se non è seguito dai fatti, illude e non serve a sistemare le cose. Se l’Inter che deve risalire la china è quella che abbiamo visto in campo contro il Siena, allora ci sarà da soffrire fino all’ultima giornata di campionato. E che sofferenza!
CHE BARBA, CHE NOIA! - Non c’era un’idea di fondo, non c'erano le gambe, non c’era la spinta emotiva, né la grinta, mancava persino l’allegria. Arretrati, spaventati, bloccati, ingabbiati: gli uomini di Ranieri contro i bianconeri tengono palla, ma non spingono, quasi annoiano con una manovra in retromarcia snervante. I senatori la croce non la portano fino in fondo, si limitano a fare il compitino. Il peso là davanti è quasi pari a zero. Fino al 44’ del secondo tempo quando Castaignos, proprio chi meno ti aspetti, riesce a trovare una rete davvero bella (imbeccato da Thiago Motta) che regala ai nerazzurri tre punti insperati.
SUL FILO DEL RASOIO – Il gol, arriva a partita finita, quando nessuno ci spera più: e sembra uno squarcio nel cielo, diciamolo: un miracolo! Ranieri riesce ad azzeccare ancora una volta i cambi e riesce a rivedere in corsa le posizioni in campo: questa volta è l’olandesino a dargli ragione. L’allenatore è arrivato all’Inter in un momento che più complicato non si può e sta facendo di necessità virtù: ha tra gli infortunati uomini decisivi come Sneijder, Maicon e Lucio, ma non si lamenta. Di mercato non parla in pubblico, sa che dovrà parlarne con chi di dovere e al momento giusto. Con umiltà spiega che adesso si può solo pensare ai risultati, partita dopo partita. Sarà pure un normal one, ma mostra coraggio special.
A fine gara i tifosi nerazzurri hanno tirato un sospiro di sollievo: la poltrona era stata scomoda per novanta minuti. "Dov'è l'Inter?", "Ridatecela", "Non ci posso credere", "Questa non è la mia squadra. Così non si va da nessuna parte". Ma fino all'ultimo minuto guai a chi passa davanti alla tv, non si sa mai: che - conoscendola - crederci non costa niente. Al massimo ci guadagni un triplo salto mortale del cuore al quasi novantesimo: "Goool!!". Solita vita da interisti.
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