parola al tifoso

Ho visto due partite intere del San Paolo: alcune considerazioni su Lucas

Alessandro De Felice

PAROLA ALLA TIFOSA ANTONELLA AGASSI In queste ultime settimane, visto l’aumentare delle voci sul conto di Lucas, ho seguito un paio di partite intere del San Paolo. Fino ad allora lo avevo visto giocare solo in alcuni spezzoni di gara e non...

PAROLA ALLA TIFOSA ANTONELLA AGASSI

In queste ultime settimane, visto l'aumentare delle voci sul conto di Lucas, ho seguito un paio di partite intere del San Paolo. Fino ad allora lo avevo visto giocare solo in alcuni spezzoni di gara e non riuscivo a metterlo a fuoco.Nel suo club gioca prevalentemente esterno di destra, ma, secondo me, ha alcune gravi lacune per interpretare il ruolo: non fa movimenti senza palla, non detta il passaggio e aspetta il pallone sempre sui piedi. In questo modo porta sempre palla, tarpando lo sviluppo rapido del gioco. Tende sempre ad accentrarsi e non brilla per la qualità del cross.Si potrebbe allora ipotizzare per lui un ruolo da trequartista centrale, ma, anche qui, non ha, al momento, le caratteristiche necessarie per giocare in quella zona del campo. Lo si vede difficilmente dialogare con i compagni e, quando lo fa, la qualità dei passaggi, degli appoggi e degli scambi non è di certo eccelsa. Il ragazzo pecca fortemente di visione di gioco e non ha i tempi necessari per smarcare i compagni.Per questi motivi tenderei a escludere anche l'impiego da mezz'ala.Ma quali sono le migliori qualità di Lucas? E' lampante l'impressionante velocità palla al piede e l'eccezionale capacità tecnica del dribbling. E' dotato di un ottimo tiro fuori area, secco e preciso, accompagnato da un'ottima velocità d'esecuzione. Ma la cosa che lo rende un giocatore speciale è l'abilità nel venire incontro al pallone e girarsi pur avendo il difensore alle spalle. La facilità con cui compie questo gesto può diventare un'arma devastante se usata sulla trequarti centrale o a ridosso dell'area.Per queste considerazioni, credo che il suo ruolo ideale sia quello di seconda punta centrale, con libertà di svariare su tutto il fronte d'attacco. Gli calzerebbe a pennello il gioco che fa, in genere, la seconda punta dell'Udinese, come lo interpretava Sanchez.Lucas, a 19 anni, può sicuramente eliminare quei difetti attuali, ma rimane un diamante grezzo su cui bisogna ancora lavorare. Ancora è in bilico tra il diventare un fenomeno o un Denilson, o un Marcelinho Carioca, da cui aveva preso il soprannome e suo primo maestro. La scommessa è affascinante ma pericolosa, vista la valutazione del ragazzo.Con quelle cifre si possono prendere campioni fatti e finiti (Suarez, Higuain, Van Persie, Robben...solo per citare chi potrebbe muoversi quest'estate).