DI PAOLO CAMMARANO
parola al tifoso
IBRAHIMOVIC E LA SUA VOGLIA DI BARCELLONA.
DI PAOLO CAMMARANO Al minuto numero 61 della partita Barcellona-Inter, quando Ibrahimovic è stato sostituito tra i fischi dei suoi stessi tifosi, mi sono venute in mente le parole che Mourinho ha detto all’ex centravanti nerazzurro durante il...
Al minuto numero 61 della partita Barcellona-Inter, quando Ibrahimovic è stato sostituito tra i fischi dei suoi stessi tifosi, mi sono venute in mente le parole che Mourinho ha detto all’ex centravanti nerazzurro durante il ritiro negli USA lo scorso agosto. Il tecnico portoghese, preso atto dell’avvenuta cessione del giocatore svedese al Barcellona , ebbe un colloquio a quattr’occhi con Ibra al quale disse piu’ o meno queste parole: “Sei sicuro di voler andare al Barca? Sappi che se vinci la Champions a Barcellona è una cosa “dovuta”, quasi normale visto che quest’anno hanno fatto il “triplette”, ma se la vinci qui passi alla storia di questa società. Diventi l’idolo dei tifosi nerazzurri per sempre”. Infine la frase che molto probabilmente toglierà il sonno per parecchie notti al genio di Malmoe : “Pensa se vai al Barcellona e noi vinciamo la Champions”. Siete chiaramente autorizzati a fare tutti gli scongiuri possibili immaginabili visto che la finale è ancora da giocare e possibilmente vincere, ma vi assicuro che in quel momento ho provato una sorta di “perverso senso di rivalsa” nei suoi confronti dopo tutto quello che ha detto alla fine dell’anno scorso pur di potersene andare da Milano. Ricordiamo tutti il refrain che ripeteva a ogni intervista :“Voglio andare nella squadra che gioca il miglior calcio del mondo e che mi dia la possibilità di vincere la Champions e il Pallone d’Oro”. Purtroppo per te, caro Zlatan Ibrahimovic zingaro del calcio, anche quest’anno non vincerai ne l’una ne l’altro e chissà che anche Guardiola, vedendoti vagare in campo per due partite senza mai capirci nulla di quello che ti succedeva intorno, non si sia pentito di aver voluto a tutti i costi lo scambio con Eto’o. Il camerunense ha “sputato sangue” in entrambi le partite, facendo anche il terzino in caso di necessità e credo che ti abbia fatto capire cosa vuol dire essere un campione vero, non solo a parole. Morale della favola : Ibra a Barcellona, Eto’o e l’Inter a Madrid!!!!
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