di MANUEL BRAMBILLA
parola al tifoso
Il mercato Inter reparto per reparto
di MANUEL BRAMBILLA Ho letto tante opinioni, più o meno rispettabili, riguardo al mercato che “dovrebbe” effettuare la società nerazzurra in vista della prossima stagione e, perchè no, per pianificare un futuro vincente. Giudico un...
Ho letto tante opinioni, più o meno rispettabili, riguardo al mercato che "dovrebbe" effettuare la società nerazzurra in vista della prossima stagione e, perchè no, per pianificare un futuro vincente.Giudico un po' troppo semplicistico il fatto di buttare lì nomi su nomi, e ipotizzare spese ed investimenti senza conoscere realmente quale sia il potenziale economico di partenza del club. Concordo però sul fatto che il fascino del mercato sia elevato e la voglia di immedesimarsi nei panni del D.T. Marco Branca o del Presidente Moratti, sia tanta.
Vorrei provare ad analizzare, reparto per reparto, la situazione della rosa e ipotizzare possibili scenari di cambiamento.PORTIERITerrei Julio Cesar, fino a fine carriera. Viviano è un buon portiere ma se avesse convinto fino in fondo a 26 anni giocherebbe già in una grande squadra.Si può lavorare su secondo e terzo portiere, dove probabilmente Orlandoni è ormai giunto al capolinea della sua carriera e Castellazzi potrebbe diventare il terzo con l’inserimento di un buon giovane come seconda linea.Quindi, primo segnale forte: Julio Cesar si tiene, a 32 anni ha ancora qualche annata in cui garantire ottimo rendimento e fare da chioccia al giovane di turno.
DIFENSORISamuel, Lucio e Ranocchia sono lo zoccolo duro, le nostre fondamenta solide. Nagatomo si riscatta, ovvio, e forse la si smetterà di dire che è solo simpatico: il giapponese è un gran bel giocatore, dotato di corsa, buon piede e ottimo senso tattico. Materazzi e Cordoba, grazie ma è ora di chiudere qui l’esperianza all’Inter. Almeno in campo. Chivu si può tenere in quanto garantisce un discreto rimpiazzo sia al centro della difesa che sulla fascia (sempre meglio al centro).Maicon è il vero dilemma. Prima di tutto bisogna capire se lui vuole realmente rimanere, e non mi pare abbia mai affermato il contrario. Poi andrebbe capito come si può rimpiazzare il Colosso. Ho sentito fare diversi nomi: Sagna? Maicon è un ’81 e Sagna un ’83, e mio modesto avviso non vale neanche metà del brasiliano. Aguirregaray? Chi?! Poi magari sarà il terzino più forte al mondo, ma oggi chi lo comprerebbe per farne il titolare della fascia destra fin da subito? Avanti, siamo seri. C’è la variante Zanetti. Il Capitano potrebbe essere impiegato da terzino destro, ma a 38 anni non penso sia una grande idea riportarlo in un ruolo così dispendioso. In alternativa si può puntare a un terzino sinistro, spostando Nagatomo sulla fascia destra, ma anche qui i nomi “reali” quali sarebbero? Clichy dell’Arsenal, Kolarov (strapagato solo un anno fa dal Manchester City), Armero dell’Udinese,… Insomma, facile dire vendiamo Maicon e facciamo cassa più un risparmio sull’ingaggio, ma attenzione che il rischio c’è.
CENTROCAMPISTII punti fermi sono Cambiasso, Zanetti, Stankovic e Sneijder. Attenzione, con punti fermi non intendo per forza titolari, anzi.Cercherei in ogni modo di piazzare Muntari, senza grosse pretese sul prezzo.Sostituirei in rosa Mariga con un giocatore più dotato tecnicamente, possibilmente giovane e italiano, come Poli della Sampdoria o Parolo del Cesena (sarebbe fantastico averli entrambi al posto dei due africani).Valuterei proposte interessanti per Thiago Motta, che fa la differenza in positivo in pochissime partite, salvo poi risultare una terribile zavorra in molte altre occasioni. Kharja al 90% lo rispedirei al Genoa, anche se il suo in parte quest’anno l’ha fatto e sarebbe una buona riserva, ma se abbiamo voglia di dare spazione a due eventuali nuovi giocatori giovani e di sicuro avvenire, meglio che abbiano spazio per esprimersi.E’ innegabile che un nome di spessore a centrocampo ci vorrebbe, o una mezz’ala da schierare al centrodestra o al centrosinistra, oppure un grande interditore che consenta a Cambiasso di avanzare il suo raggio d’azione. Vendendo Motta, Mariga e Muntari e spendendo relativamente poco per Poli e Parolo (o chi per loro), considerando anche gli ingaggi dei nomi in ballo, avanza già qualche milione da investire nel vero nome nuovo. Chi potrebbe essere costui? Fabregas è un sogno e credo tale rimarrà, Montolivo lo escluderei, di sicuro non sarebbe un gran “di più”, De Rossi è tanto difficile quanto intrigante (sia mai che visti gli insuccessi di Totti decida di non prenderlo a esempio). Personalmente stravedo per Hernanes, ma dubito che Lotito se ne voglia privare già quest’anno.Obi e Coutinho li mandarei in prestito (massimo comproprietà) coinvolgendoli in qualche trattativa “grossa”, o per il centrocampista o per l’attacco.
ATTACCANTIOggi abbiamo Eto’o, Milito, Pazzini, Pandev. Suazo non lo scrivo nemmeno.Domani avremo Eto’o, Pazzini, Sanchez, Castaignos. I primi tre ci permetteranno di disporre l’attacco in vari modi ed eventualmente far fronte ad assenze o ad adattarci ai diversi avversari. Nel 4-2-3-1 con Sanchez ed Eto’o larghi, Pazzini punta di diamante e Sneijder a rifinire. Nel 4-4-2 offensivo con Eto’o e Pazzini davanti e Sanchez a destra. Nel 4-3-3 e nel 4-3-1-2. Insomma, un trio perfetto. Il giovane franco-olandese, invece, è l’azzardo. Ha segnato 15 goal al suo primo anno da professionista in Olanda, compirà 19 anni a settembre, è una scommessa di un certo livello. Però, quasi quasi, un quinto attaccante, uno di quei bomber dal goal facile, da tenere lì in panchina, pronto a cambiare le sorti di una partita complicata piuttosto che far fronte alle emergenze, non lo vogliamo proprio prendere in considerazione? Uno stile Crespo di due o tre anni fa, giusto per intenderci. Ma per questo lascerei libero sfogo alla bravura e alla fantasia della nostra dirigenza.
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