parola al tifoso

Il preoccupante ridimensionamento delle ambizioni

di IVAN CAMPAGNOLO I tifosi interisti hanno avuto modo di sognare meramente per esigue settimane, quando la stampa aveva generosamente accostato ai nostri colori fior di giocatori come Robben, Sanchez, Fabregas, Tevez ed una miriade di altri top...

Alessandro De Felice

di IVAN CAMPAGNOLO

I tifosi interisti hanno avuto modo di sognare meramente per esigue settimane, quando la stampa aveva generosamente accostato ai nostri colori fior di giocatori come Robben, Sanchez, Fabregas, Tevez ed una miriade di altri top palyer. Poi, d'improvviso il brusco risveglio, con l'inatteso addio di Leonardo e lo stucchevole tira e molla sul nome del nuovo tecnico. Premesso che da quei giorni mi domando se Moratti non avrebbe potuto esigere il pagamento di un indennizzo per l'anticipato addio di un dipendente sotto contratto, dopo la acquisizione di Gasperini (che nonostante tutto, non è detto farà male, e che certamente operererà meglio di quanto avrebbe potuto fare il modesto Mihajlovic), sono svaniti d'improvviso pure i sogni di mercato, facendoci tornare a 12 mesi prima.Niente più top player, ma Kucka, Palacio, Parolo, nonchè l'incognita Jonathan. Insomma, parrebbe un mercato persino peggiore rispetto a quello che la juventus fece lo scorso anno: pochi soldi posti sul tavolo delle acquisizioni, suddivisi tra numerosi giocatori così così e qualche altro che porterebbe con sè più di un punto interrogativo.Che il mercato di questi tempi sia arduo, e che lo sia peculiarmente per le squadre italiane, è fuor di dubbio, ma da una parte il tanto sciorinato fair paly finanziario appare ingigantito dalla dirigenza neroazzurra per accondiscendere un Moratti non più smanioso di investire come un tempo, e dall'altra appare fuori luogo sperperare i pochi soldi posti a disposizione per gli acquisti di plurimi discreti, anzichè di un paio di top player.Come è possibile che la juventus, la quale non ha avuto negli ultimi anni particolari fonti di introiti, e che nemmeno avrà quelli delle coppe europee, pone a disposizione per il mercato ben più denaro rispetto ai neroazzurri, che invece grazie alle vittorie hanno avuto negli anni più vicini molti più incassi?Si anela di scaldare i cuori della tifoseria con l'acquisizione definitiva di Nagatomo, sommata a quelle di Kucka e Palacio? Così vorremmo dominare nuovamente in Italia ed in Europa? Non temo di essere eccessivamente duro, ma voglio essere soprattutto franco: se quelli sono i reali obbiettivi della dirigenza, si enunci palesemente alla tifoseria il preoccupante ridimensionamento delle ambizioni, e la si finisca di ostentare una sicurezza fuori luogo ed imbarazzante, la quale ha persino portato Moratti e Branca a contraddirsi nella enunciazioni relative al nuovo tecnico (basti pensare alla trattativa per il possibile approdo di Capello all'Inter).Piuttosto che una riduzione delle aspettative, apponiamo ben visibile un cartello: "AAA FACOLTOSI EMIRI, SMANIOSI DI INVESTIRE, CERCASI!". Kucka e Palacio davvero non scaldano il cuore di nessun interista ambizioso, e l'era Mourinho pare davvero una bellissima, ma lontana parentesi!