parola al tifoso

Inter: aspettando il secondo tempo

L’anno sportivo si compone di due tempi: quello del calciomercato e quello del calcio giocato. Senza dubbio, per chi ama il calcio la parte migliore è il secondo tempo, ma come nei film se non vedi il primo tempo non puoi goderti e capire il...

Alessandro De Felice

L’anno sportivo si compone di due tempi: quello del calciomercato e quello del calcio giocato. Senza dubbio, per chi ama il calcio la parte migliore è il secondo tempo, ma come nei film se non vedi il primo tempo non puoi goderti e capire il secondo.Il film che noi interisti stiamo vedendo quest’anno, così come l’anno scorso del resto, non è certo da Oscar. L’Inter negli ultimi due anni, anche a causa del fairplay finanziario che incombe, ci ha abituati ad un mercato low profile che, un po’ perché vediamo le altre squadre continuare a spendere e un po’ perché ci risulta difficile immaginare il nostro presidente in difficoltà economiche, ci annoia parecchio e ci vorrebbe far spingere sul tasto “FFWD” del nostro telecomando. Quel tasto però è disabilitato e, volenti o nolenti, non possiamo saltare questo primo tempo.La pellicola scorre lenta, un po’ come quei film del cinema francese che sembrano non decollare mai e anzi, il più delle volte, continuano ad inserire elementi che invece di velocizzare la trama e di renderla più avvincente, la appesantiscono ancor di più e ci costringono volta per volta a ricostruire il senso di quello che stiamo vedendo.

Adesso è il momento di Wesley Sneijder. È lui l’eroe della nostra pellicola nerazzurra che gli inglesi vogliono portarci via. E per non uscire fuor di metafora la partenza del cecchino di Utrecht dipenderà da quell’eventuale offerta che l’Inter “non potrà rifiutare”, come si direbbe alla maniera di Don Vito Corleone. Ma davvero arriverà quest’offerta? E poi, si sa, tutto è relativo. Quindi mi chiedo: a quanto ammonterebbe quest’offerta che l’Inter non potrà rifiutare? Ovvero, quanto quest’Inter in "difficoltà economiche", è disposta ad accettare per farsi portare via il fantasista olandese che tanto ama Milano e che tanto è amato dagli interisti?Speriamo il tutto non si concluda “Per un pugno di dollari”.

Certo sentire i giornalisti parlare di grave problema per l’Inter, legato ai pochi milioni che perde a causa dell’infortunio di Viviano, fa un po’ squadretta di provincia altro che squadra campione del mondo. Indubbiamente peserà l’infortunio del vice di Buffon, ma per quanto possa pesare non credo che il mercato dell’Inter dipendesse da una sua eventuale cessione. In attesa che inizi il tanto agognato secondo tempo, cerchiamo di non farci trascinare troppo dagli eventi che non sempre sono reali e che anzi, il più delle volte, sono pure invenzioni, necessario alimento per una stampa in crisi che diversamente troverebbe maggiori difficoltà a vendere.

Se vi annoiate troppo gustatevi i vostri popcorn e schiacciate un pisolino. Il secondo tempo inizierà e, come ogni anno, sarà “Eccezziunale veramente”.