Avevi ragione Inter. Se ne esce. Lo so, lo so. L'isola è ancora molto, molto lontana. Ma serate come questa mi dicono che proprio quando nessuno se l'aspetta, quando la tempesta imperversa, all'orizzonte spunta un raggio di sole che riscalda. E fa benissimo. O almeno ha fatto bene a me. Il mio cuore ha galoppato verso quella porta insieme ad Eto'o, come se l'avessi fatto io quel gol, come se fossi stata io a spingere la palla in rete, con la forza del pensiero. Sentivo un'atmosfera strana intorno. Paura, ansia e fede si sono incrociate. Tu in campo contro il Chelsea, contro tutti. Come sempre, questa non è una novità. La novità è che dopo anni di disfatte agli ottavi, stavolta ce l'abbiamo fatta. Si, sono sveglia. Potrò dormire sonni tranquilli, quando riaprirò gli occhi nessuno mi dirà "Siete finiti" e avrò di nuovo la forza per ricominciare. Domattina il cielo nerazzurro sarà più felice del solito e nessuno, proprio nessuno, potrà rimproverarmi il sorriso ebete che si stamperà sulla mia faccia. Sarò uguale a chi andrà in un ufficio o in un cantiere, uguale a chi camminerà (riconoscibile) in mezzo alla folla della metro, sarò come tutti gli interisti del mondo che ascolteranno indifferenti le polemiche su Mou e Balo, neanche essere a meno uno peserà così tanto. Almeno fino a sabato. Il vento si è placato adesso, le onde che si muovono attorno a noi riescono appena a farci il solletico. L'isola è ancora lontana, lo so. Ma so anche che non mi è stato insegnato a tifare per te per vivere per sempre sulla terra ferma, ma per meritarmela, per raggiungerla. E' per sopravvivere in mezzo agli uragani. E' perchè il mare nerazzurro della sera, che sia piatto (quasi mai) o burrascoso (spesso), in fondo è l'unico che mi fa sempre sentire a CASA.
parola al tifoso
INTER CASA MIA
Avevi ragione Inter. Se ne esce. Lo so, lo so. L’isola è ancora molto, molto lontana. Ma serate come questa mi dicono che proprio quando nessuno se l’aspetta, quando la tempesta imperversa, all’orizzonte spunta un raggio di sole...
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