INTER, ESEMPIO DI SIGNORILITA’

di IVAN VANONI

Oggi più che mai sono orgoglioso di tifare Inter, di non dover fare del finto buonismo o del moralismo. Quello che fa gente ipocrita, a partire dalla Sensi, per finire agli opinionisti e, peggio ancora, ai politici. I romanisti non ricordano i biscotti del 73 e del 99 quando la Lazio si giocava lo scudetto con Juve e Milan? Non si ricordano che sono l'unica tifoseria ad avere la libertà di scorrazzare in Italia nonostante il loro comportamento, con uno dei tanti esempi le coltellate post derby? Non si ricordano che con tutti i debiti che hanno sono in Serie A soltanto perché sono la Roma?(cito l'esempio inglese del Portsmouth che verrà retrocesso, ma tranquilli, il fatto che l'Italia sia l'unico paese dove ciò non succeda non è uno scandalo). È ancora più bello evidenziare per l'ennesima volta la grande differenza che corre tra la nostra società, il nostro presidente e il nostro stile, un esempio di signorilità per tutti quanti, rispetto allo stile della signora Sensi(che è arrivata a dire implicitamente che l'Inter avrebbe dovuto perdere la partita e soprattutto a dimenticarsi subito della partita del giorno precedente, vinta con un gol viziato da fallo di mano di Francesco Totti, di cui nessuno ha parlato guardate caso..)e dei finti moralisti, che gridano allo scandalo; ma ciò avviene soltanto perché a essere implicata è l'Inter: ho provato a immaginare se la situazione fosse stata al contrario e a godere della situazione fosse stata la Roma, beh, ho pensato(anche in malafede, se volete) che tutto questo macello non sarebbe successo, che anzi, la Roma sarebbe stata grande e avrebbe fatto un altro passo verso lo scudetto. Grazie Inter, grazie presidente Moratti, grazie di cuore per dimostrare ancora all'Italia intera la nostra signorilità e il nostro onore. GRAZIE.