parola al tifoso

Inter, insieme a Motta mancano anche i tre punti. Vergogna? E di cosa? Sull’allenatore…

VERGOGNA? E DI COSA? – “Ma vergogna di cosa?”. Chi ama e supporta l’Inter anche nei momenti negativi della squadra nerazzurra, se lo sarà certamente chiesto. Imbarazzante ascoltare alcuni tifosi urlare contro Massimo Moratti. E non è la...

Alessandro De Felice

VERGOGNA? E DI COSA? – “Ma vergogna di cosa?”. Chi ama e supporta l’Inter anche nei momenti negativi della squadra nerazzurra, se lo sarà certamente chiesto. Imbarazzante ascoltare alcuni tifosi urlare contro Massimo Moratti. E non è la prima volta. Anche dopo la sconfitta dell’andata contro il Novara un gruppo di pseudo interisti invitò il numero uno nerazzurro a vendere la società. E perché mai? Per un anno, dopo sei consecutivi, che capitan Javier Zanetti non alza trofei?Dopo l’ennesima sconfitta in campionato, l’Inter, e i propri tifosi, si ritrovano con molti dubbi, tante perplessità e con la voglia di criticare e urlare contro calciatori. Ma quella di Corso Vittorio Emanuele, non è una società come le altre. Con tutto il rispetto, non è né la Roma, né il Novara e né il Siena (tanto per citarne alcune).Urlare vergogna ad un presidente che ha dato tutto il proprio amore per questa squadra è ineccepibile. Gli interisti veri sanno che questo comportamento è sciocco e stupido.

THIAGO MOTTA E I TRE PUNTI SMARRITI – Riguardo Thiago Motta, invece, è curioso come i numeri parlino in favore del brasiliano. Con lui in campo l’Inter ha quasi sempre vinto quest’anno, mentre da quando si è trasferito a Parigi da Leonardo e Ancelotti, la squadra di Claudio Ranieri non riesce a portare a casa i tre punti.

RANIERI, GUARDIOLA E MOURINHO – Claudio Ranieri sale sul banco degli imputati. Dopo la serie di vittorie incanalate, per i media è tornato il classico allenatore più propenso a difendere che attaccare e soprattutto non-vincente. In via Durini manca lo spettacolo offerto dall’Inter di Leonardo che, sì subiva 1-2 gol a partita, ma era in grado anche di farne 3-4. Quest’anno i gol subiti sono solo quattro in meno rispetto a quelli realizzati, segno che con l’addio di Eto’o, la squadra nerazzurra ha perso molto in fase conclusiva. Infine, è giusto fare chiarezza a quei tifosi che leggono nomi prestigiosi del calibro di Mourinho, Guardiola, Villas Boas: il primo, come ha anche annunciato, resterà al Real ed un suo ritorno è più che improbabile perché difficilmente il portoghese vorrebbe rischiare di rovinare la sua immagine dopo quanto fatto in passato; il secondo a breve rinnoverà con il Barcellona e, a meno di clamorosi colpi di scena non si muoverà; l’ultimo, quasi in rottura con il Chelsea, potrebbe scegliere di prendersi una pausa e le richieste economiche dello ‘Special Two’, sono considerate davvero esagerate. Capello? No grazie, perché, come pronunciato dallo stesso tecnico ex Juventus, Milan e Roma, è milanista.

P.S.: ORA E SEMPRE, MORATTI PRESIDENTE!