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parola al tifoso
1) Per dare continuità ai risultati. Dopo le vittorie contro Cagliari e Siena, l’Inter affronterà oltre all’Udinese, Fiorentina, Genoa, Parma e Lecce, tutte sfide abbordabili nonostante le insidie che nascodono.
2) Per risalire la china e cancellare le figuracce. Di figuracce da Agosto ad oggi ne abbiamo fatte molte: Gasperini, in quattro gare ufficiali, non ne ha vinta una, Ranieri ha cercato di dare la svolta ad un gruppo che sembrava spento. La classifica parla chiaro: vincendo nel recupero del 13 dicembre, i nerazzurri si porterebbero a -7 punti dal terzo posto ed a -9 dal primo, e seppur non si finirà il Natale in testa come gli ultimi anni, poco importa, l’importante è esserci.
3) Perché il calendario di Juventus e Milan non è facilissimo. I bianconeri, infatti, se la giocheranno, prima della sosta, ad Udine contro i bianconeri di Guidolin e a Roma contro la giovane banda di Luis Enrique; i rossoneri, invece, andranno al ‘Sant’Elia’ di Cagliari, al ‘Dall’Ara’ di Bologna e al ‘Marassi’ di Genova.
4) Perché il primato deve tornare a chi spetta. Ossia all’Inter. La squadra nerazzurra, cinque volte campione di fila negli ultimi sei anni, ha ancora tutte le chance di vincere lo Scudetto, eccome!
5) Perché il Natale non si può passare nei bassifondi della classifica. Negli ultimi anni arrivava la sosta e nelle fredde mattinate invernali nei bar si udiva: “Campioni d’inverno, non ce n’è per nessuno, siamo andati alla grande”. Quanto fatto finora non rispecchia tutto ciò.
6) Il più importante: PER FACCHETTI. Qualcuno penserà cosa c’entra Giacinto in queste partite? Lo striscione inquietante fatto comparire dai tifosi della Juventus ha insultato, ferito e offeso lui e tutto il popolo nerazzurro: dobbiamo vincere per lui, i ragazzi devono farlo. E non solo queste partite prima del Natale…
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