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parola al tifoso
MILANO – Dopo il tesseramento di Vidic annunciato durante la stagione appena conclusa, è sbarcato oggi a Milano il primo rinforzo dell’Inter che verrà: si tratta di Yann M’Vila, che andrà a raccogliere la pesante eredità lasciata da Esteban Cambiasso.
M’Vila risponde in modo egregio al prototipo di giocatore dell’Inter prospettato da Eric Thohir: è giovane (23 anni) e soprattutto funzionale.
Carriera - M’Vila è nato ad Amiens il 29 giugno 1990 da genitori di origine congolese e nel 1999 è approdato nelle giovanili della squadra cittadina. Dopo una parentesi al Mantes nel 2004 passa al Rennes, squadra con cui firma il primo contratto da professionista nel 2007. Viene aggregato alla prima squadra nel 2008/2009: il debutto arriva il9 gennaio 2010 contro il Caen in Coppa di Francia. Milita nella squadra rossonera fino al gennaio 2013, totalizzando 150 presenze complessive, condite da 4 gol e 6 assist. Il 23 gennaio 2013 viene ufficializzato il suo passaggio al Rubin Kazan per 12 milioni di euro: con la maglia della squadra russa, M’Vila ha giocato 37 partite senza segnare alcun gol, ma fornendo 5 assit. Interessante è il dato suicartellini: pur giocando da frangiflutti davanti alla difesa, M’Vila ha rimediato complessivamente 26 gialli in 187 partite (0,14 a partita) ed è stato espulso in 2 occasioni (soltanto una per rosso diretto). Attualmente il suo valore è in discesa e si aggira sui 15 milioni (il suo “best” è di 21 milioni nel 2012).
Caratteristiche – Di ruolo mediano, M’Vila è dotato di un’ottima struttura fisica: 183 centimetri per quasi 80 chili. C’è chi lo ha paragonato a Vieira per la sua intelligenza tattica e la sua capacità di recuperare i palloni abbinate ad una discreta capacità di inserimento, che tuttavia non gli valgono un particolare feeling con il gol.
Nell’Inter - Sarebbe un giocatore molto utile; come accennato in apertura, andrebbe a raccogliere il testimone di Cambiasso. Qualemediano davanti alla difesa, può giocare sia nel da perno dei 5 centrocampisti del 3-5-2 mazzarriano, sia da centrale nel presunto e auspicato 4-3-3 della prossima stagione, garantendo la necessaria copertura alla qualità del duo Kovacic-Hernanes.
di Daniele Mannocchi
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