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parola al tifoso
di DAVIDE DE ZUANI
In "battaglia" le pugnalate si danno e si ricevono, ne abbiamo ricevute tante in passato ma negli ultimi anni qualche taglietto nelle vesti dei nostri nemici l'abbiamo lasciato... Eppure quando cadiamo nelle difficoltà il primo che ci accoltella chi è? Il compagno... Il vicino di casa... Il fratello!Certo, è molto più facile gridare vittoria piuttosto che risollevarsi da una sconfitta, ma io credo che un pò di gratitudine per la nostra fede potremmo pur averla ricordando chi eravamo solo un anno fa, o per meglio dire, chi siamo ancora oggi ... I CAMPIONI DEL MONDO!Attorno alla nostra beneamata in questi momenti aleggia sempre un pessimismo soffocante, creato e moltiplicato da molti, moltissimi "NON TIFOSI" masochisti prima ancora che dal "rumore dei nemici". Vi scrivo perchè non mi sento parte di questo "suicidio di massa", i risultati sono agli occhi di tutti e non è questo che voglio discutere ma è la logica, la ragione, l'interpretazione e soprattutto l'approccio ad essi... Siamo al 15 di settembre e sembra che non abbiamo più speranza in nulla... ci guardiamo, ci insultiamo l'un l'altro come se il problema fosse la difesa a 3 o a 4, il trequartista o meno... Fischiamo un giocatore dopo 7 minuti di gioco perchè si è persa una partita con un calcio di punizione da 30 metri solo qualche giorno prima ... Ci facciamo coinvolgere da un "giovin signore" che racconta filastrocche e rendiamo il "tempio del calcio" uno scenario indecoroso pieno di seggiolini vuoti come quello di ieri sera dimenticandoci cosa vuol dire essere interista, cosa significa tifare inter... No, io non ci sto! Io sono interista... sono un "TIFOSO" interista e ho appena acquistato il mio biglietto per sabato sera, quando fiero ed orgoglioso percorrerò 350 km solo per tifare la "MIA" INTER, per incoraggiare nel bene e nel male i "MIEI" ragazzi... i "MIEI" certo, io si che posso dirlo!...Io ho deciso di rimanere sulla barca nerazzurra che affondi o che ne esca vincente... Tu da che parte stai?
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