parola al tifoso

IPOCRISIA MONDIALE

I Mondiali in Sudafrica si ricorderanno forse (e almeno nella loro parte iniziale) per la sorpresa dei risultati e una discreta dose di noia. Oggi, dopo il pareggio rimediato contro la Nuova Zelanda, non è più sufficiente consolarsi con le...

Sabine Bertagna

I Mondiali in Sudafrica si ricorderanno forse (e almeno nella loro parte iniziale) per la sorpresa dei risultati e una discreta dose di noia. Oggi, dopo il pareggio rimediato contro la Nuova Zelanda, non è più sufficiente consolarsi con le sconfitte altrui. A questo punto è necessario guardare in casa propria e fare due riflessioni. Che Francia e Spagna siano sulla nostra stessa barca non può obiettivamente essere un alibi. Ciò che ci risulta di difficile comprensione è la tendenza nazionale a nascondersi dietro l'ebbrezza di sventolare il tricolore una volta ogni quattro anni. A qualsiasi costo. Se una squadra proponesse in campionato il gioco degli azzurri ci sarebbe (giustamente) una rivoluzione popolare. A volte mi chiedo se stiamo vedendo le stesse partite. Prendiamo un gol dopo pochi minuti e ci permettiamo di dire che si tratta di una rete casuale. Dopo la partita contro il Paraguay è stato detto dei nostri avversari, che avevano fatto un tiro e un gol. Una dichiarazione del genere potevamo permettercela se l'avversario l'avessimo preso a pallonate. Non avendo anche noi fatto un tiro, un gol. Il gol dei neozelandesi era in fuorigioco? Non prendiamoci in giro sul rigore concesso per trattenuta su De Rossi. Ecco, un pò di onestà non guasterebbe. Lippi non potrà sottrarsi a vita alle critiche. Non ha lasciato a casa fenomeni? L'unica certezza è che l'incontestabile ct azzurro ha convocato un succulento estratto di una squadra che si è classificata settima in campionato, la grande delusione di quest'anno. In campo mancano le idee, le manovre sono lente, gli attacchi deboli. Lippi ha tutto il diritto di proseguire con le sue scelte e di difenderle fino alla fine. Chi in questo momento è ancora abbacinato dalla recente spettacolare stagione ha tutto il diritto di pretendere un livello di calcio più dignitoso...o no?