L’arroganza di Gasperini e l’umiltà  di Ranieri

di Danilo Antonio Ferrari Mi spiace moltissimo che l’avventura di Gasperini si sia prematuramente conclusa. Quando la scorsa estate è stato scelto per sostituire Leonardo ero convinto che la scelta potesse rivelarsi vincente ma purtroppo, o per...

di Danilo Antonio Ferrari

Mi spiace moltissimo che l’avventura di Gasperini si sia prematuramente conclusa. Quando la scorsa estate è stato scelto per sostituire Leonardo ero convinto che la scelta potesse rivelarsi vincente ma purtroppo, o per fortuna, il calcio giocato spesso smentisce le previsioni di sportivi, tifosi ed addetti ai lavori.Sia chiaro che ritengo la società la principale colpevole di questa partenza ad handicap della squadra nerazzurra e condivido in toto tutto ciò che l’allenatore ex Genoa ha dichiarato dopo la rescissione consensuale del contratto che lo legava all’Inter.Gasperini ha sacrosantamente ragione quando sostiene di non essere stato supportato in sede di mercato dalla società, la quale non gli ha messo ha disposizione i giocatori più adatti al modulo che egli intendeva adottare. Palacio e Lavezzi invece di Sneijder e Forlan, Kucka invece di Poli e per concludere la vicenda Eto’o che di fatto ha bloccato il mercato dell’Inter fino all’ultimo.Nessun  nuovo acquisto di valore in mezzo al campo dove da un paio di anni si sente la mancanza di nuova linfa e non a caso anche Benitez aveva chiesto, senza ottenerlo, Mascherano.Premesso quanto sopra, ma perché poi il buon Gasperini ci ha messo del suo???Perché non ha rivisto il proprio credo calcistico in fatto di schemi e non ha adottato un modulo diverso dal 3-4-3 e più congegnale alle caratteristiche degli atleti a sua disposizione???E’ invece andato in totale confusione e questo la squadra l’ha capito. I giocatori avvertono quando un tecnico è in difficoltà e bastava poco per rivedere un progetto che non poteva essere quello che Gasperini aveva in testa il giorno in cui è arrivato all’inter.In ciò, l’allenatore ha peccato un poco di arroganza sperando di risolvere, senza modificare di una virgola le proprie convinzioni, una situazione apparsa grave fin dalla gara con il Palermo.E la gestione di Sneijder racchiude in sé tutta la confusione mentale nella quale Gasperini è piombato: lui Sneijder non lo voleva, ma una volta deciso che il campione di Utrecht doveva restare all’Inter, non ci voleva poi così tanto a costruirgli attorno una squadra su misura senza doverlo sballottare in panchina a Palermo, all’ala sinistra con il Trabzonspor, a mezz’ala sinistra e poi seconda punta nel finale di gara con la Roma e trequartista, almeno nel secondo tempo, a Novara.Altri grandi allenatori non dell’inter  (per fare esempi non “di parte”)  hanno dimostrato saggezza e competenza vincendo con dei moduli di gioco diversi dai moduli da loro preferiti: Capello a Roma, rinunciando al prediletto 4-4-2 ha vinto giocando con una difesa “a tre” ed Ancelotti al Milan, sempre in barba al prediletto 4-4-2 ha vinto giocando sempre con tre attaccanti (punte o trequartisti).Perfino il più Grande di tutti i tempi, tale Josè Mario Dos Santos Felix Mourinho, Colui che un giorno siederà su una panchina alla destra del Padre, appena arrivato all’Inter ha cercato di imporre il suo modulo preferito, il 4-3-3, ma poi con grande umiltà si è ravveduto ed a capito che per vincere doveva adottare altri moduli: l’ha fatto ed ha vinto.Sono contento che Ranieri appena approdato in nerazzurro abbia dichiarato di non avere preferenze di modulo, ma che cercherà di adattare il proprio gioco alle qualità dei giocatori a disposizione.Forse il tecnico  romano non vincerà, ma almeno riporterà un po’ di chiarezza e metterà ordine nella testa dei giocatori, estremamente frastornati dalle decisioni di Gasperini.Forse Ranieri rispolvererà il 4-3-1-2, forse rimetterà in gioco Muntari, che viste le difficoltà che ha la squadra in mezzo al campo, poteva essere preso un po’ più in considerazione da Gasperini, forse metterà chiarezza nel ruolo di Sneijder: tanti ed altri “forse”, ma il nuovo tecnico non credo possa fare peggio del suo predecessore.Ranieri è umile e saggio a tal punto da dichiarare alla prima conferenza stampa che non è per niente un “nemico” di Mourinho. Beh ……… dopo tutto quello che Mourinho ha sparato contro di lui non gli credo molto.La stagione è iniziata nel peggiore dei modi, ma tutto sommato di tempo per recuperare ce n’è tanto.In bocca al lupo Mister Ranieri!!!

Danilo Antonio Ferrari