parola al tifoso

L’ennesimo ‘PAZZO’ scivolone

di Simone Boccanera Lo scivolone di Pazzini mentre calcia il rigore contro l’Udinese rappresenta l’emblema della stagione neroazzurra.Un campionato cosi difficile non si registrava dalla stagione 46-47,numeri impietosi a cui è...

Riccardo Fusato

di Simone Boccanera

Lo scivolone di Pazzini mentre calcia il rigore contro l'Udinese rappresenta l'emblema della stagione neroazzurra.Un campionato cosi difficile non si registrava dalla stagione 46-47,numeri impietosi a cui è difficile dare alibi concreti.Sabato è arrivata la 6° sconfitta in appena 12 partite,solo 3 vittorie,sono stati finora persi tutti gli scontri più importanti e tra l'altro giocati in casa (napoli,juventus,udinese),gli attaccanti non hanno ancora realizzato un gol a san siro,le prime tre della classe (a cui verrà riservato il posto in champion's) hanno ormai doppiato l'Inter e non accennano a fermarsi.La tensione che fa tremare le gambe della squadra quando scende in campo in campionato è ormai palpabile,le pressioni per questa situazione di classifica sono sempre più forti,il blocco psicologico che ha colpito pazzini al momento del tiro ne è solo l'esempio calzante.Non c'è serenità nemmeno nell'osare una verticalizzazione,i passaggi sono sempre forzati,gambe e cervello non sono in diretta connessione,lo stress ha colpito i muscoli di quasi tutta la rosa (solo capitan zanetti non ha fatto visita all'infermeria grazie alla sua struttura fisica mostruosa).Non c'è ludicidà e non c'è gioco in grado di creare occasioni da rete,l'attacco è abbandonato a se stesso per colpa di un centrocampo apatico,statico e compassato.Ai giovani,tra l'altro di dubbia caratura,non può essere affidata la responsabilità di risolvere i problemi di questa rosa ormai giunta al capolinea dopo un percorso memorabile culminato a Madrid.La società,alle prese con l'incombente FPF e il risanamento di un bilancio che fino a due anni fa era a dir poco disastrato,ha dato le chiavi del mercato a dirigenti che spesso non si sono rivelati all'altezza se lasciati liberi di agire a loro piacimento (i migliori colpi di mercato sono arrivati sono la gestione mancini e mourinho,i quali intrattenevano rapporti con procuratori e agenti fifa di livello internazionale e curavano le relazioni d'interesse direttamente con i calciatori).Adesso questa gestione biennale davvero sciagurata e all'insegna dell'austerity rischia di avere come esito la beffa di un danno economico gravoso:l'esclusione dalla champion's con i mancati introiti dell'uefa.La riconoscenza e il legame che unisce Moratti ai senatori che l'hanno riportato sul tetto d'europa e sul tetto del mondo dopo 45 anni ha finito per ritorcersi contro e dagli allori si è finiti nelle sabbie mobili, da cui si fa ogni giorno più dura uscire.La prostituzione intellettuale ed i più catastrofici parlano addirittura di lotta per non retrocedere,io mi sento di escludere questa ipotesi estrema come non considero più raggiungibile il terzo posto.Probabilmente dovremo accontentarci di un posto in Europa Leauge dove finalmente protremmo far giocare,senza eccessive pressioni,i giovani portani ad Appiano in questi anni e capire se sono da Inter.La scesa di Moratti negli spogliatoi di San Siro,senza scivoloni, ed il summit con Branca e Ranieri è la speranza a cui noi tifosi ci aggrappiamo per una sterzata di mercato a gennaio,credendo che finalmente anche il presidente si sia reso conto dell'assoluto bisogno di una RIFONDAZIONE generale nelle menti e nelle gambe della società tutta...