parola al tifoso

L’esonero di Gasp non risolve il problema. Troppa riconoscenza…

Alessandro De Felice

di GIUSEPPE SARACINO Il cambio dell’allenatore era necessario ma in questo modo abbiamo risolto poco o niente. Gasperini ha indubbiamente molte colpe: non si può giocare con una difesa del genere che contro il Novara va nel panico...

di GIUSEPPE SARACINO

Il cambio dell'allenatore era necessario ma in questo modo abbiamo risolto poco o niente. Gasperini ha indubbiamente molte colpe: non si può giocare con una difesa del genere che contro il Novara va nel panico trovandosi a difendere in 2 (neanche in 3); non si può mettere regista basso il più forte trequartista del mondo; non si può mettere Forlan esterno d'attacco (sono più veloce io, Forlan è forte come punta, come seconda punta, addirittura come trequartista ma non come esterno); non si può lasciare il miglior attaccante italiano in panchina. Detto questo il 70% della responsabilità è della società. Basta con la malinconia di Mourinho (e qui la colpa è anche di alcuni tifosi), ormai fa parte del passato e continuarlo a ricordare è il primo passo verso le prossime sconfitte. Basta con la riconoscenza verso "gli eroi di Madrid". Tante grazie e a casa: Julio Cesar, Maicon, Cambiasso, Zanetti, Milito, Motta e Stankovic (che stanno più in infermeria che in campo). Chi gestisce una squadra di questo livello deve essere un "freddo", non un tifoso. Purtroppo non c'è spazio per la riconoscenza. Il progetto doveva ripartire da gente come Balotelli e Santon che sono stati prontamente venduti e abbiamo preferito tenerci Maicon e Milito. Purtroppo dalla mezzanotte del 22 Maggio la società non ne ha azzeccata una, o quasi. Bisogna far ripartire un progetto serio con un allenatore serio (che non è neanche Ranieri, eterno secondo). Alcuni giocatori da cui ripartire ci sono già: Viviano, Ranocchia, Nagatomo, Poli (?), Snejider, Coutinho, Alvarez (?), Pazzini, Zarate. Per il resto la società dovrà investire in maniera massiccia e mirata sul mercato senza vendere ogni anno il suo giocatore migliore (Ibrahimovic, Balotelli, Eto'o). La scusa del Fair Play Finanziario non vale più.