parola al tifoso

L’etica non va in prescrizione? Benissimo, a vedersela brutta sarà  la Juve

DI ROBERTO SCARPA Se il Consiglio Federale della FIGC dovesse revocare lo scudetto 2006  si aprirebbe un precedente molto interessante. Perchè se passasse il nuovo principio (valido, ma che non trova riscontri  nel  passato)...

Alessandro De Felice

DI ROBERTO SCARPA

Se il Consiglio Federale della FIGC dovesse revocare lo scudetto 2006  si aprirebbe un precedente molto interessante. Perchè se passasse il nuovo principio (valido, ma che non trova riscontri  nel  passato) del'”L'ETICA NON VA IN PRESCRIZIONE” e su questo si decidesse di togliere il titolo all'Inter, senza processo, senza il giudizio di un organo giudicante, ma solamente sulle impressioni del tutto personali del Procuratore Palazzi e senza che né l'Inter né Facchetti abbiano la possibilità concreta di difendersi, allora io mi auguro vivamente, e da tifoso interitsta che si sente raggirato lo chiedo, che l'Internazionale F.C. si faccia promotrice di una richiesta ufficiale alla FIGC e all'UEFA di revoca di TUTTI I TITOLI  vinti dalla Juventus nel periodo 1994 – 98 durante il quale fu provato da 3 gradi di giudizio l'inequivocabile utilizzo da parte dei giocatori bianconeri di sostanze dopanti.Com'è noto, giusto per ricordare a chi ancora non lo sapesse,  il processo di 1mo grado si concluse con la condanna, nel 2do processo d'appello fu assoluzione per un vizio di forma contestato nell'applicazione di una legge piuttosto che un'altra durante il procedimento 1mo grado, al 3zo grado la Corte Suprema di Cassazione , con sentenza INAPELLABILE (n.21324, 31 maggio 07)  sancì definitivamente l'esistenza di doping e quindi di FRODE SPORTIVA. Ma nel frattempo era intervenuta la prescrizione e nessuno pagò. La FIGC colpevolmente in tutto quel periodo non aprì  alcuna inchiesta. Ma se ora passa il principio con efficacia retroattiva dell'”etica non si prescrive”, beh...a vedersela brutta dovrà esser la Juventus.