parola al tifoso

L’Inter peggio della peste del 1630

Venire all’Inter di questi tempi sembra essere peggio che essere colpiti dalla peste nera che bersagliò il Nord Italia nel 1630. Se Alessandro Manzoni fosse ancora vivo, probabilmente arricchirebbe i suoi Promessi Sposi di un nuovo...

Lorenzo Roca

Venire all'Inter di questi tempi sembra essere peggio che essere colpiti dalla peste nera che bersagliò il Nord Italia nel 1630. Se Alessandro Manzoni fosse ancora vivo, probabilmente arricchirebbe i suoi Promessi Sposi di un nuovo capitolo: "Le insegne funeste di lividi e bubboni nerazzurri". Da quando il navigatore brasiliano, o meglio l'untore per i detrattori, Leonardo Nascimento de Araújo è al timone del vascello Inter infatti, dalla sponda Longobarda con i drappi rossoneri, ogni giorno insorgono cavalieri, talvolta di dubbia fama, che si affannano ad affermare che mai e poi mai vestirebbero la casacca della squadra Campione del Mondo intero, ossia l'Internazionale FC. Come sempre imbeccati da certi vassalli della carta stampata spesso troppo compiacenti...il dì 27 dicembre apre le danze Marco Van Basten, che afferma “Non andrei mai all'Inter, io sono diverso da Leonardo“. Caro Marco, sei stato un supremo centravanti ma ahinoi, un modesto allenatore. Non ci risulta che la tua Olanda abbia scritto pagine storiche del calcio continentale e la tua ultima esperienza con l'Ajax ti ha visto fallire persino la qualificazione per la Champions League. Il nostro consiglio è: non ti affannare, non c'è rischio che tu venga coinvolto nell'epopea nerazzurra.Il 4 dicembre il valoroso centrocampista rossonero Massimo Ambrosini dice: «Io non andrei mai all'Inter». Ci mancherebbe caro Massimo, noi siamo sufficientemente appagati nel pensarti ogni volta che conquistiamo un trofeo.Una settimana più tardi è la volta del giovane e talentuoso attaccante carioca del Milan Pato: «Mai all'Inter, voglio il Mondiale per Club». Caro Alexandre, la vita è talvolta buffa... se 4 anni fa l'Inter avesse deciso di acquistarti per volere di Mancini il Mondiale lo avresti già vinto e non ti troveresti nella posizione scomoda di dover inseguire infauste chimere.Infine oggi, la migliore di tutte, Ibrahim "Ibou" Ba: «Per come sono fatto, non andrei mai all'Inter». Simpatico Ibou, premesso che il sottoscritto, pur avendo 35 primavere, ha operato un infruttuoso sforzo di memoria da Pico della Mirandola per rimembrarsi delle tue gesta calcistiche, per "come sei fatto", in 9 stagioni tra Marsiglia, Milan, Bolton, Rizespor e Djurgarden hai collezionato un totale di 44 presenze con 1 gol (col Djurgarden, in Svezia stanno ancora festeggiando, ndr). Dormi sereno, la peste Inter non ti contagerà.