parola al tifoso

L’ora delle scelte definitive in chiave futura

PAROLA AL TIFOSO DANILO ANTONIO FERRARI Questo campionato dell’Inter ha veramente dell’incredibile: dopo le prime partite addirittura temevo di dover lottare per non retrocedere e poi, dopo la serie di tante convincenti vittorie consecutive,...

Alessandro De Felice

PAROLA AL TIFOSO DANILO ANTONIO FERRARI

Questo campionato dell’Inter ha veramente dell’incredibile: dopo le prime partite addirittura temevo di dover lottare per non retrocedere e poi, dopo la serie di tante convincenti vittorie consecutive, ho accarezzato addirittura l’idea di poter lottare per lo scudetto ed in effetti dopo le vittorie di gennaio contro Milan e Lazio, la vetta della classifica non era poi così lontana. E sul più bello, al momento di fare il salto di qualità, ecco gli inaspettati pessimi risultati di Lecce e Palermo (Roma fa storia a sé) che se fossero stati positivi avrebbero potuto catapultare l’Inter in pienissima zona scudetto visto il prevedibile e fisiologico calo di Juventus e Milan.Ora si apre un nuovo campionato pieno di dubbi, di perplessità e di interrogativi. Quale è la vera Inter???  E a cosa può obiettivamente ambire??? La logica direbbe che a questa squadra non resta altro obiettivo quale il terzo posto che permetterebbe l’accesso al pericoloso preliminare di Champions League, ma anche in quest’ottica l’impresa appare difficile. Per fortuna Udinese e Lazio ieri hanno frenato ed il Napoli è forse fuori dai giochi, ma per il terzo posto è tornata prepotentemente in corsa proprio la Roma che ieri ci ha ridicolizzati  in una gara dove è difficile capire fino a che punto arrivano i meriti dei giallorossi ed i demeriti dei nerazzurri.Sarà un caso ma questo periodo negativo ha coinciso con il rientro di Sneijder e qui ero stato buon profeta quando in un mio articolo (non pubblicato) del 19 gennaio 2012 avevo previsto la difficoltà dell’inserimento dell’olandese. Ranieri era ad un bivio: tornare al 4-3-1-2 alterando i perfetti equilibri della squadra e confermando Sneijder trequartista o salvaguardare gli equilibri del 4-4-2 facendo giocare Sneijder da seconda punta o da esterno di centrocampo e quindi sacrificandolo in un ruolo non propriamente adatto a lui.Al problema Sneijder, aggiungiamo il mancato rientro di Forlan, la partenza improvvisa di Thiago Motta, i nuovi acquisti da inserire di Juan, Guarin e Palombo ed in mezzo a tutto questo aggiungiamoci incredibili ed imprevedibili cali di forma di alcuni “Senatori” quali Maicon, Lucio ed in parte Julio Cesar, Cambiasso e Zanetti che non possono “tirare la carretta” in eterno.Campionato a parte, ribadendo l’obbligo di arrivare almeno terzi, tra un po’ riprende pure la Champions League che prospetta all’Inter un turno tanto abbordabile quanto imprevedibile.Urge dare delle risposte alle domande del momento: quale modulo adottare definitivamente e soprattutto in funzione di ciò, dove inserire Sneijder??? Quale fiducia dare ai nuovi acquisti e soprattutto ad alcuni giovani da “tenere in naftalina” o lanciare definitivamente??? In questo momento è giusto continuare a puntare sull’affidabile ma scostante Lucio o dare fiducia all’ancora un po’ inesperto ma ottimo investimento Ranocchia??? Guarin, Poli e Palombo che ruolo avranno nell’Inter dei prossimi mesi??? Zanetti avrà una collocazione stabile da “esterno destro” di centrocampo o può tornare a fare il terzino (magari al posto di un Maicon irriconoscibile) o tornare a fare il centrale di centrocampo vicino a Cambiasso??? Il giovane e semisconosciuto Juan troverà spazio anche per poterlo valutare in funzione della prossima stagione??? I vari Alvarez, Obi, Faraoni, Zarate e Castaignos sono da bocciare definitivamente o meritano delle nuove chances???  Sulla fascia sinistra bassa, fermo restando il possibile impiego di Juan, meglio insistere su Nagatomo o tornare a puntare sull’esperienza di Chivu??? Pazzini, con una squadra che gioca in questo modo,  rientra ancora nel progetto-Inter??? Mi pare che ormai di punti fermi in quest’Inter ce ne siano solo cinque: Julio Cesar, Samuel, Cambiasso, Milito e Zanetti, quest’ultimo  sballottato però sempre qua e là a fare da “tappabuchi”: per il resto siamo a febbraio 2012 e la squadra pare ancora priva di identirà ed ancora da costruire per oltre il 50% e figlia ogni domenica dell’improvvisazione che porta immancabilmente a risultati come quello di Roma.Ranieri deve avere il coraggio di fare delle scelte definitive ed insistere su queste correndo anche il rischio di sbagliare altrimenti si giocherà improvvisando tutte le partite ed a fine stagione al momento di tirare le somme, queste non saranno molto lusinghiere. Ed il primo a farne le spere sarebbe Ranieri stesso, che per serietà e competenza, meriterebbe secondo me un’altra possibilità sulla panchina dell’Inter. Giochiamoci il presente pensando al futuro. Salviamo il salvabile (e si può salvare ancora molto) e la prossima stagione si riparte sperando di poter ricostruire in fretta una squadra in grado di guardare tutte le altre dall’alto verso il basso.Noi tifosi sempre in prima linea non vogliamo rassegnarci a vedere l’Inter tornare “una squadretta qualunque”Il DNA della “Beneamata” lo impone: tornare a vincere!!!!!!!!Forza Inter!!!