parola al tifoso

La motivazione nel calcio

Alessandro De Felice

di SIMONE BOCCANERA La motivazione è l’espressione dei motivi che inducono un individuo a una determinata azione. Da un punto di vista psicologico può essere definita come l’insieme dei fattori dinamici aventi una data origine che...

di SIMONE BOCCANERA

La motivazione è l'espressione dei motivi che inducono un individuo a una determinata azione. Da un punto di vista psicologico può essere definita come l'insieme dei fattori dinamici aventi una data origine che spingono il comportamento di un individuo verso una data meta; secondo questa concezione, ogni atto che viene compiuto senza motivazioni rischia di fallire.(wikipedia).Ho deciso di aprire il mio editoriale con la definizione di motivazione perchè ritengo questa,una componente basilare anche nel gioco del calcio.Se in questo sport si parla di cicli vincenti lo dobbiamo a mio avviso proprio a questa spinta intrinseca che permette all'uomo di fornire prestazioni anche superiori alle sue reali possibilità. E' grazie a questi presupposti che possiamo comprendere molti avvenimenti che hanno caratterizzato la storia del calcio e che talvolta sono risultati sorprendenti. Basti pensare al mondiale tedesco del 2006 che ha visto trionfare il gruppo azzurro,non certo partito con i favori del pronostico.Gli azzurri spinti da una forte motivazione dovuta allo scandalo di calciopoli sono riusciti nell'impresa. Il trionfo dell'Inter di Mourinho in Champion's nel 2010 è stato il capolavoro di un gruppo carico di determinazione infusa dal portoghese a tutto l'ambiente e che ha permesso alla squadra di rendere oltre le sue reali potenzialità contro compagini più titolate come chelsea e barcellona.Proprio quest'ultima non più tardi di ieri sera ha dimostrato che il suo gioco e i suoi campioni,senza la giusta motivazione,non bastano a renderla la squadra più forte del mondo.Ecco allora che tutto come ha inizio ha necessariamente una fine.Il ciclo dell'inter post calciopoli sta volgendo al tramonto per un calo di motivazioni o una sorta di inconscio appagamento che ha colpito la società e contagiato i giocatori che hanno trionfato in ogni dove negli ultimi 5 anni.Anche il fenomeno barcellona sta mostrando segni di scricchiolii intrinseci che rendono la squadra più leziosa e meno affamata,più vulnerabile e meno extraterrestre.Il calcio non è una scienza esatta come l'uomo non è una macchina,la circolarità delle sue dinamiche con tutte le annesse imprevedibilità (fatta eccezione per il business e i poteri sporchi) lo rendono ancora lo sport più bello del mondo.Lasciamo che la palla rotoli sul prato verde e godiamoci lo spettacolo.