parola al tifoso

“La persona che deve abbandonare la casa e’…Rafael!”

Alessandro De Felice

Domenico DÂ’Addio e Federico Caracè sono due tifosi nerazzurri che vivono negli Stati Uniti. Vi racconteremo le peripezie che i nostri tifosi dall'altro capo del mondo compiono per seguire la Beneamata.

di Domenico D’Addio e Federico Carace’

Che vergogna. Ennesima pessima prestazione dei ragazzi, che in 4 giornate hanno raccolto la bellezza di 2 miseri punti. A questo punto conviene confidare nella penalizzazione del Bologna, una concorrente in meno per la lotta alla salvezza sarebbe un lusso di questi tempi.Non ci sono parole per descrivere la partita odierna, a conferma di quanto gia’ pensavamo da tempo e alla luce del Derby perso la scorsa settimana e’ arrivato il secondo “uovo” consecutivo, che gia’ a Novembre ci taglia le gambe per la vittoria finale e soprattutto mette a rischio addirittura la qualificazione all’Europa che conta. Che bella soddisfazione per la squadra laureatasi Campione solamente 6 mesi fa.Inutile ripetere di chi siano le responsabilita’ anche perche’ se per cambiare le sorti delle partite ci dobbiamo affidare a 2 ragazzini e resuscitare un ex giocatore come Mancini, chiunque potrebbe facilmente capire a chi attribuire il “merito” di tutto cio’. Poi magari sarebbe interessante se qualcuno ci spiegasse a fine anno come mai solo l’Inter sia stata cosi’ attenta al Fair Play finanziario, mentre altre squadre sono state in grado di strappare giocatori di prima fascia a prezzi stracciati e dilazionando i pagamenti.Ad oggi pero’ dobbiamo renderci conto che una svolta e’ necessaria e in questi casi l’unica mossa attuabile e’ quella del cambio dell’allenatore: il Signor Benitez ha fallito, sotto tutti i punti di vista. Non e’ da Inter vedere delle situazioni stile sostituzioni domenica scorsa o scambio dei terzini al 70mo minuto quando sarebbe stato piu’ opportune farlo molto prima. Non parliamo poi degli infortuni perche’ e’ davvero ridicolo sentir parlare di sfortuna, fato avverso o simili idiozie. L’unica ragione e’ legata alla scarsa affidabilita’ di preparatori atletici e medici, collaboratori scelti proprio dal tecnico spagnolo.Oltre a tutto cio’, si continuano a notare nervosismi, screzi tra compagni stessi e poca tranquillita’ da parte dei giocatori, a testimonianza del fatto che lo spogliatoio non e’ guidato da un condottiero all’altezza, dato che storicamente il nostro non e’ mai stato un ambiente facile. Se qualcuno non fosse d’accordo vi invitiamo ad aspettare la sentenza del Giudice Sportivo in settimana per la sciocca quanto inutile scorrettezza di Eto’o (gia’ descritta dalle varie redazioni sportive di “regime” come “Violenta testata”, “Tentato omicidio” o equiparata al gesto di Zidane nel 2006); sappiamo tutti quanto sia corretto in campo il Re Leone e di quanto sia diverso da quei giocatori che durante le partite si esercitano in arti marziali e Taekwondo; non e’da lui comportarsi cosi’, evidentemente il suo stato d’animo e’ alterato dal morale pessimo della squadra in questo momento.Siamo d’accordo, memori di quanto accadeva nel passato, che i cambi in corsa non portino a nulla di buono, ma dobbiamo cercare in tutti i modi di salvare la faccia: c’e’ un Mondiale per Club da giocare, una qualificazione agli ottavi in Champions ancora da conquistare e soprattutto ancora sei mesi di campionato; se vincerlo ad oggi e’ un’utopia, nonostante siamo Campioni in carica da 5 anni consecutivi, c’e’ perlomeno l’obbligo di concluderlo in maniera dignitosa, requisito necessario per una Squadra del nostro calibro.Quindi caro Rafael…tante care cose, buon viaggio e tanti auguri di Buone Feste in anticipo.