parola al tifoso

La scontata analisi di una presunta disfatta

di MARCO FRACASSO Per una pura questione logica, l’esperienza ci porta ben presto a constatare che in qualsiasi tipo di vicenda, ad un inizio segue una fine.Non stiamo ad inventare nulla, non almeno come gli inesauribili giornalisti...

Daniele Mari

di MARCO FRACASSO

Per una pura questione logica, l'esperienza ci porta ben presto a constatare che in qualsiasi tipo di vicenda, ad un inizio segue una fine.Non stiamo ad inventare nulla, non almeno come gli inesauribili giornalisti dell'illustre quotidiano sportivo di Torino, che oramai vantano un curriculum da Guinness World Record, ignorando spesso quei fattori fondamentali a cui un giornalista dovrebbe dar conto e che sono la corretta interpretazione degli avvenimenti, la realtà e la logica;Ci catapultiamo ora, nella nostra realtà, quella nerazzurra che ci ha abituati oramai ad una "pazza" logica;mi permetto l'ossimoro sicuro che ogni tifoso del Biscione sia in grado di cogliere questa precisazione.

...Ad un inizio segue una fine...ho una visione contorta di questo concetto se penso alla splendida notte del 22 Maggio dello scorso anno, quando il nostro Capitano alzava la Coppa al cielo...Quella notte coincide appunto con l'inizio di una nuova era ma allo stesso tempo con la fine di un'altra.L'inizio di una consapevolezza a livello europeo che ci mancava purtroppo da molti anni, ma anche la fine dell'esperienza nerazzurra di colui che ha forgiato una squadra che sembrava finalmente non avere eguali...Segue una parentesi breve ma non propriamente appagante, quella di Benitez, non certo per il titolo raggiunto (parliamo della Coppa del Mondo!) ma per stile e il tempismo che da subito si erano dimostrati estranei allo "Stile Inter".

Arriviamo a Leonardo, uomo spigliato, tutto d'un pezzo, un trascinatore, per alcuni un traditore...La sua motivazione scioglie i muscoli e l'Inter si ritrova quasi in vetta, dopo aver macinato punti su punti, e in lotta per la Champions avendo compiuto l'impresa all'Allianz Arena...senza dimenticare la Coppa Italia! Ad oggi sappiamo ahimè, quali sono stati gli esiti parziali riguardo lo Scudetto e l'Europa...ringraziamo anche coloro che questa settimana hanno scritto di tutto e di più...c'è chi aspettava questo momento da anni (Galliani non nè può più di tenere il conto dei punti) e chi non vedeva l'ora di attribuire la vittoria della Champions alla dea bendata...

La scontata analisi di una presunta disfatta : dall'orecchiabile slogan "il ciclo è finito" alle colpe dell'allenatore, dei giocatori, del Presidente, dei dirigenti e così via dicendo, ne abbiamo sentite di tutti i colori.Tutti inevitabilmente hanno delle responsabilità, su questo non ci sono dubbi.Esiste l'oggettiva responsabilità dei giocatori che hanno subito dei blackout ai quali avevamo quasi perso l'abitudine ad assistere.Così come esiste la soggettiva interpretazione di un allenatore che è andata a sbattere contro due sconfitte consecutive.Saper gestire la pressione è fondamentale, sfido chiunque a negarlo.Vivremmo altrimenti in un mondo di selvaggi dove gli insulti a Leonardo, o la stretta in gola a Jordan, sarebbero dei modelli da imitare; potete immaginare?

Quello che di sicuro non ci manca è la dignità, una merce rara di questi tempi.Nemmeno in un momento come questo. Anzi "Specialmente" in un momento come questo. Un forte applauso in una buia serata.Contro tutto e tutti.Lo "Special One" ce lo insegnò in quella famosa conferenza del celebre "Zeru Tituli" che ora più che mai torna in mente come una sequenza che si ripete.

"Dimostriamo chi siamo" ha detto il Presidente;parole che riempiono San Siro come un coro che unisce tutti noi.La Pazza Inter capace di tutto...nel bene e nel maleE se questa volta a questa "fine", montata e idolatrata da molti, corrisponda un nuovo inizio?Nulla è impossibile, ma una cosa è certa:"Se lo scudetto non potesse andare all'Inter, farei certo il tifo per l'altra squadra di Milano: la Scarioni, nella quale ho giocato anch'io." (Cit. Avvocato Peppino Prisco)

Marco Fracasso