parola al tifoso

Lavoro e dedizione. Poi Hernanes, Vidic e i rinnovi. Thohir? Meglio di così…

PAROLA AL TIFOSO “Erick Thohir is the best”, questo è il mio personale, chiaro e semplice messaggio recapitato direttamente al nostro Presidente (grazie Lola). A quasi un anno da maggio 2013, quando per la prima volta iniziò a...

Alessandro De Felice

PAROLA AL TIFOSO

"Erick Thohir is the best", questo è il mio personale, chiaro e semplice messaggio recapitato direttamente al nostro Presidente (grazie Lola). A quasi un anno da maggio 2013, quando per la prima volta iniziò a circolare il suo nome nel mondo Inter. La notizia di un imprenditore indonesiano (sconosciuto ai più) interessato all'acquisto dell'Inter, messa in vendita da Massimo Moratti, sancì l'inizio di un'estate infuocata. La maggioranza dei tifosi nerazzurri rispose in maniera fredda a tale interesse, troppo legati alla famiglia Moratti e non pronti ad un cambio tanto radicale, quanto necessario. Qualcuno arrivò addirittura a distribuire volantini con la dicitura "L'Inter ai milanesi", probabilmente senza neanche conoscere la nostra storia, senza comprendere il significato del nostro nome, F.C. Internazionale. "Thohir sa che la palla è rotonda?", "Ha scambiato il football americano con il calcio", "Capisce solo di Basket", "Cosa ne saprà mai un indonesiano di come si gestisce una società di calcio italiana?" sono solo alcune delle frasi lette nell'estate 2013. Thohir, business manager formatosi negli USA, magnate della comunicazione in Indonesia ed amante dello sport, ha dovuto superare un muro di scetticismo ancor prima di poter essere giudicato per il proprio operato. Sarebbe bastato attendere, com'è giusto che sia, senza avere pregiudizi e preconcetti. Perché Thohir ha risposto con i fatti, zittendo tutti nei suoi primi mesi da Presidente dell'Inter, fin dal primo giorno. Era il 15 novembre 2013 ed il nuovo Presidente si presentava al popolo interista intonando "chi non salta rossonero é". Da lì in poi, l'empatia con il popolo nerazzurro è cresciuta sempre più. Thohir ha conquistato tutti, lavorando con costanza, dedizione, passione ed esaltando la "normalità". Già, la normalità. Ha rimesso l'Inter al primo posto nella scala delle priorità in ogni scelta societaria. Fino ad esaltare i tifosi nell'ultima settimana di gennaio, bloccando la discussa e svantaggiosa trattativa che avrebbe dovuto portare Vucinic a Milano e Guarin all'odiata Juventus. È riuscito a strappare alla Lazio uno dei centrocampisti più forti della serie  A (Hernanes), supportando l'allenatore con un mercato,  finalmente, davvero di riparazione, in un momento difficile della stagione. Si è circondato di professionisti, rivoluzionando l'organizzazione interna con scelte precise, studiate e forti. Grazie a lui è stato modificato radicalmente il modo di comunicare, la società è tornata a programmare (vedi annuncio Vidic, rinnovo annuale a Palacio e prolungamento del contratto a Guarin), con ambizioni, progetti ed un piano finanziario per permettere all'Inter di risanare il bilancio economico (non è uno sceicco). Gli scettici iniziali, ora non possono fare altro che condividere il mio pensiero, Thohir è il meglio che potesse capitarci! #amalo

@Bubu_Inter