parola al tifoso

LAZIO-INTER E PARMA-ROMA IN CONTEMPORANEA? INCONGRUENZE ALL’ITALIANA

Di PAOLO CAMMARANO D’accordo, l’Italia è il paese della dietrologia e del “pensar male”. Vi ricorda nulla la parola “biscotto”? No, non parlo di Svezia-Danimarca dell’europeo 2004, dove “l’accordo” ci fu veramente tra le due...

Daniele Mari

Di PAOLO CAMMARANO

D’accordo, l’Italia è il paese della dietrologia e del “pensar male”. Vi ricorda nulla la parola “biscotto”? No, non parlo di Svezia-Danimarca dell’europeo 2004, dove “l’accordo” ci fu veramente tra le due squadre scandinave per far fuori gli azzurri dalla manifestazione, ma parlo della parola pronunciata da tutta Italia prima di Fiorentina-Inter. Tutti sappiamo com’è finita. Ovvero con la Viola che ha sputato sangue per 90 minuti obbligandoci a un pareggio che ci costo’ la testa della classifica alla fine di quella giornata. Dopo quella partita la Fiorentina le ha perse tutte, in Coppa Italia contro i nerazzurri e in campionato contro Atalanta e Chievo.

Oggi leggo da piu’ parti che non sarebbe giusto far giocare Lazio-Inter in posticipo visto che cosi’ le due squadre saprebbero già il risultato di Parma-Roma, che si disputa nel pomeriggio, e che potrebbero quindi “mettersi d’accordo” per favorire i nerazzurri visto che la Lazio è virtualmente salva. Al di la dell’ennesima “accusa gratuita” che ci riguarda, la domanda che mi nasce spontanea è un’altra: “Perché non si sono posti lo stesso quesito per il week-end appena passato?” Roma-Samp è stato il posticipo tra due squadre che sapevano già da 24 ore il risultato sia dell’Inter che del Palermo, ovvero le due squadre che stanno contendendo lo scudetto ai nerazzurri e la zona Champions ai rosanero. Perché non fare un sondaggio anche per chiedere se fosse giusto anche questo posticipo? Perchè due pesi e due misure? Quando Mourinho afferma certe cose viene tacciato di vittimismo o peggio ancora di antisportività. Non credo che il tecnico portoghese abbia bisogno della mia difesa, ma visto che è ancora in silenzio stampa, mi permetto di scriverlo io al posto suo.