di Domenico D’Addio e Federico Carace’
parola al tifoso
L’Italia e il nostro calcio “fantasia”
Domenico DÂ’Addio e Federico Caracè sono due tifosi nerazzurri che vivono negli Stati Uniti. Vi racconteremo le peripezie che i nostri tifosi dall'altro capo del mondo compiono per seguire la Beneamata.
Questa settimana “italiana”, cominciata con un derby deprimente e continuata con una partita tanto orrenda quanto inutile della Nazionale Italiana (??!!!), ha dato a Dome la possibilita’ di “riscoprire” tutti i programmi calcistici e tutte le principali testate giornalistiche (ma siamo sicuri che il proprietario non sia sempre lo stesso?!?) del nostro bel Paese.Risultato: l’obiettivita’ ormai e’ di pochi e il calcio italiano e’ tornato ad essere quello che i nostri padri conoscevano.Ci viene da sorridere ripensando a quando il caro presidente della terza squadra di Milano chiedeva ad Ancellotti un calcio fantasia, con 5 punte, senza alberi di Natale o “calzette della Befana”; allenatori che vincevano e rischiavano di essere esonerati perche’ le squadre non creavano 50 palle gol o non avevano il 70% di possesso palla.Cavaliere, e’ sicuro di aver visto le ultime 12 partite della sua squadra?Attualmente la Serie A (noi continuiamo a chiamarla cosi’ perche’ non vogliamo aiutare gente inutile come Belen a guadagnare di piu’ con le sue pubblicita’) vede come prima e seconda due squadre guidate da allenatori che avrebbero fatto passare il buon Herrera come un offensivista.Un calcio basato su una difesa tosta (anche se ancora ci vengono i crampi allo stomaco a pensare ad Abate e Antonini), un centrocampo fatto di gente con 7 polmoni, ma che col calcio c’entra poco o niente (Gattuso, Brocchi etc. etc.) e un attaccante che fa reparto da solo.Siamo rimasti allibiti nel vedere giornali e trasmissioni sportive esaltare lo “strapotere” del Bilan, o la capacita’ di Allegri (ma chi e’?!?) di modellare la squadra: state scherzando o siete seri?La nostra Inter ci sta facendo soffrire, giochiamo malissimo e siamo massacrati da infortuni che hanno una causa comune (ormai e’ chiaro che l’errore sia stato fatto durante la preparazione), ma ci sentiamo di chiedere agli addetti ai lavori di essere piu’ obiettivi e forse meno legati alle vicende extracalcistiche: il calcio italiano e’ di bassissima qualita’ e tutti dovrebbero rimpiangere quello che la Nostra Squadra dei Sogni ha fatto durante la passata stagioneInoltre, invece di fare trasmissioni di ore per decidere se e’ giusto dare ad un 20enne presuntuoso e ingrato, la fascia di capitano della Nazionale Italiana, forse sarebbe sensato discutere di cose piu' importanti: squadre che non pagano gli stipendi, campioni che vanno ovunque piuttosto che in Italia e dirigenti che modificano i calendari...Quanto ci mancava il bel Paese!
© RIPRODUZIONE RISERVATA