Ma Moratti non aveva detto “Eto’o non lo cedo nemmeno per 50 mln?”

di DOMENICO TROLI

Gentile direttore,prima di tutto i miei complimenti per il sito e per la competenza con cui riportate le notizie della beneamata, scrivo, come tanti tifosi in questi giorni, per cercare di capire cosa sta accadendo, in questa fase di mercato, ai cervelli dei nostri dirigenti.E' di non molte settimane fa, la battuta del presidente Moratti che a fronte di un'intervista dichiarava che non avrebbe venduto Samuel Eto'o nemmeno di fronte a 50 milioni di euro. Ora, capisco la boutade del momento, però è assurdo che da quella cifra si sia scesi ad "ELEMOSINARE" la miseria di 22 milioni di euro per il più determinante degli attaccanti in circolazione insieme a Lionel Messi.Non voglio fare paragoni con le cifre pagate per giocatori a mio vedere nemmeno paragonabili alla forza ed alla carriera del caerunense, però queste notizie mi fanno rimppiangere che alla presidenza della nostra squadra non ci siano i Gino Pozzo o i Zamparini, gente che ha fatto un prezzo per i propri giocatori e non se ne è fregata di rischiare di rimanere al palo, ma ha tenuto duro fino ad averla vinta. Vero è che pastore e sanchez hanno un'età anagrafica diversa da Samuel, vero è che forse è l'ultima occasione per monetizzare dalla sua cessione e noi siamo freschi di "scottature" con i casi Milito e Maicon dello scorso anno, ma è anche vero che sono i Russi che vogliono comprare e non noi che dobbiamop necessariamente vendere. O non è così?Io fossi in Moratti, domani nel prossimo incontro con i dirigenti russi (che si vantano troppo di aver raggiunto un accordo con Eto'o, grazie, con quel pacco di soldi...) mi presenterei con una nuova richiesta: spiacenti, ma stanotte il prezzo è lievitato, se siete disposti a pagare 40 milioni allora ci sediamo, per meno di questa cifra, possiamo anche evitare di perdere tempo.In fondo, l'Inter avrà anche bisogno di monetizzare, ma può farlo anche cercando di vendere la gente inutile alla causa e mantenendo l'organico comunque valido dello scorso anno. In fondo, il mister Gasperini, potrebbe anche scendere dalla sua cattedra di anarchia tattica e provare a tornare al modulo originario dell'inter giocando con la difesa a 4 e con tre centrocampisti a supporto di tre attaccanti, in fondo potremmo anche noi tifosi appoggiare una scelta di rinnovamento della rosa, cercando di non fischiare e mugugnare al primo errore in campo dei nostri giovani, perchè se mai cominceremo a farli esordire nel calcio che conta, mai potremo provare a svecchiare la squadra del triplete. Magari quest'anno non vinceremo, però riusciremo a far nascere un'ossatura per il futuro. D'altronde, difficile rinnovare comprando campioni già affermati, di Messi ce n'è uno solo. Grazie dell'attenzione.Domenico.