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parola al tifoso
Sono passati quasi due anni dal trionfo di Madrid e l'Inter è ripiombata nei suoi dilemmi. Si potrebbero scrivere libri e fare serie televisive per cercare di capire cosa è successo all'interno della società e non saremmo comunque in grado di trarre conclusioni che ci diano risposte.
Bisogna attenersi ai fatti. Ieri sera guardavo la formazione messa in campo da Claudio Ranieri. Beh! un dato allarmante mi è saltato all'occhio. Negli undici di partenza, ben nove giocatori erano gli stessi della finale di Madrid del 2010 e se si pensa che, i due nuovi Zarate e Forlan, giocano al posto di Eto'o e Milito , il vero Milito, quello dei 30 gol, ecco scoperto l'arcano.
24 mesi e ben 4 sessioni di mercato e noi ci ritroviamo una squadra che per 9/11 e più vecchia, e per giunta si è pure indebolita, perchè non bisogna essere dei geni per capire che il duo Zarate/Forlan non vale neanche mezzo Eto'o. Giusto?
Poi siamo tutti qui a dire che bisogna stare calmi, che si è vinto molto, ed è normale che non si può vincere sempre. Si cero tutto giusto, ma c'è modo e modo di perdere e comunque bisogna che qualcuno si assuma le proprie responsabilità perchè non si può più sbagliare d'ora in poi e la soluzione non sarà cacciare Ranieri.
La soluzione non la devo trovare io o qualcuno di noi, ma dirigenti all'altezza, che sia in grado di gestire una squadra che fino al Dicembre scorso era campione del mondo.
Certo che se Branca e soci fanno arrivare un giocatore come Zarate alla Pinetina, piuttosto che Alvarez o Jonathan be allora il dirigente lo posso fare anch'io.
Giusto? Giusto!
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