parola al tifoso

Mercato: acquisti, giovani e fairplay

PAROLA ALLA TIFOSA ALESSIA ROMANO Questa estate il Corriere dello Sport titolava: “FairPlay,Inter da…Scudetto!”. Già,peccato che lo scudetto lo vorremmo anche sul petto, magari assieme a tanti altri titoli…O il “ciclo” si è...

Alessandro De Felice

PAROLA ALLA TIFOSA ALESSIA ROMANO

Questa estate il Corriere dello Sport titolava: “FairPlay,Inter da…Scudetto!”. Già,peccato che lo scudetto lo vorremmo anche sul petto, magari assieme a tanti altri titoli…O il “ciclo” si è concluso?A giudicare da come è cominciato il campionato possiamo dire di si. Eppure vorrei porre l’accento sulla classifica:circa una settimana fa l’Inter aveva 14 punti ed era collocata nella zona bassa della classifica, dove non ci si aspetterebbe di trovarla,soprattutto con la prospettiva di una retrocessione se non si fa qualcosa; da Martedì, dopo la vittoria contro il Genoa, l’Inter ha recuperato parecchie posizioni, arrivando al 7° posto a solo un punto di distanza dal Napoli,8 punti dal Milan e 10 punti dalla vetta. Cos’è stato a fare la differenza??La risposta è sotto gli occhi di tutti: giovani forze fresche come Faraoni,Poli(al suo esordio a Genoa) e Obi che hanno dato un po’ vitalità a una squadra che sembrava quasi morta. Ranieri ha fatto delle buone scelte, inserendo nella formazione giovani e uomini con maggiore esperienza; mi sembra inappropriato parlare di una vera e autentica ripresa, anche perché l’Inter ha dimostrato che può fare molto di più e giocare meglio, ma dei risultati sono arrivati e con questi 6 punti in 3 giorni. Quindi, se l’Inter è malata qual è la medicina giusta?Tutti conoscono la risposta: ringiovanire la squadra!Ma una costante minaccia incombe sulla Beneamata ogni volta che si parla di acquistare:FAIRPLAY!Già…O si comprano talenti a buon mercato(un po’ complicato, considerata la concorrenza) o si punta sui giovani che però hanno bisogno di tempo per maturare. Qui casca l’asino: o si peggiora l’attuale situazione finanziaria della società(già non nelle migliori condizioni) o si crea  una squadra composta interamente da giovani ma troppo inesperta per un campionato come quello italiano. Soluzione: utilizzare prestiti con diritti di riscatto,comproprietà,contropartite tecniche e, soprattutto, cedere i giocatori “stagionati” che hanno dato tanto ma che, se non sono legati profondamente alla maglia neroazzurra, vanno ceduti se non sono più in grado di fare delle prestazioni all’altezza. Facciamo qualche esempio: Goran Pandev, attaccante macedone in prestito al Napoli, ha fatto una stagione a dir poco di sastrosa,fatta eccezione per qualche episodio(vedi Bayern Monaco-Inter).Questa estate girava la voce di un interesse proprio da parte della squadra tedesca. Perché la società non ha pensato di sfruttare la possibilità di prendere un buon giocatore cedendone un altro con l’aggiunta di un po’ di soldi(mi viene in mente un possibile scambio Ribery-Pandev+10 o 15 milioni)?Ecco un altro possibile affare: scambio di prestiti con diritto di riscatto in cui vengono coinvolti Muntari e uno dei centrocampisti dell’Udinese che personalmente mi affascinano molto, come Asamoah,Armero o Isla.Se poi si vuole il top player si cede un giocatore dai 30 anni in su ma che ha ancora un buon mercato(penso a Julio Cesar,Lucio o Samuel), si racimola un po’ di denaro e si combina qualche operazione, forti anche del prestigio che l’Inter ha a livello mondiale, ma consiglierei di dedicarsi a queste operazioni a fine mercato in modo da non perdere di vista le altre opportunità concentrandosi su un unico acquisto. Come vedete le vie d’uscita ci sono e poco alla volta si potrà ricostruire l’Inter del Triplete,magari aprendo un  nuovo ciclo:tutto è nelle mani della società e del nostro Presidente.