- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
parola al tifoso
Alle 22:40 del 10 Marzo 2010 l'ultima speranza del Milan di dimostrare al mondo di essere la squadra “più titolata del mondo” è andata in frantumi. Dopo giorni e giorni di proclami circa la loro potenza europea e il loro essere l’unica squadra in grado di portare avanti l’onore italiano in coppa siamo giunti alla triste verità: questo Milan non vale neanche gli ottavi di Champions.
Come disse il Reca in tempi non sospetti: “loro perdono 1 a 0 in casa con lo Zurigo..ma sono europei”. Il modulo “4-2 fantasia”, per molti un’innovazione tecnica assoluta, per altri potrebbe sembrare più che altro una mancanza di schemi d’attacco e totale affidamento alle giocate dei singoli. Per onestà intellettuale bisogna ammettere che l’unico schema offensivo presentato dal Milan in tutte queste partite è stato sempre lo stesso: palla a Ronaldinho e cross sulla destra per il Borriello di turno che si stacca dal difensore e tira in porta.
Troppo forte questo Manchester Utd per il Milan. Sia per quanto concerne il livello dei singoli giocatori sia per quanto concerne la qualità del gioco. Agonismo e giocate di prima hanno caratterizzato la partita dei Red Devils, di fronte ad un Milan in bambola e poco propositivo.
Lo scorso anno, dopo l’eliminazione da parte del Man Utd ai danni dell’Inter, Gennaro Gattuso affermò senza mezzi termini che: “se ci fosse stato il Milan ad affrontare i diavoli rossi le cose sarebbero andate diversamente”. Dobbiamo dare ragione al centrocampista calabrese: l’Inter uscì sconfitta dall’Old Trafford dopo aver subito 2 gol e aver preso 2 pali e una traversa, il Milan invece di gol in due partite ne ha presi ben 7!
Di cosa si parlerà domani sui giornali? Verranno dimenticate da tutti le dichiarazioni dell'a.d. Galliani quali: “La Champions vale più del campionato e noi abbiamo la coppa nel nostro D.N.A.”, oppure si farà chiarezza avendo il coraggio di affermare quali sono i veri valori del Milan? Se ciò accadrà sarà un bene per tutti, altrimenti saremo pronti a commentare l’ennesimo caso di “prostituzione intellettuale”. Quel concetto espresso tanto bene da Mourinho e basato su dati concreti, ovvero i famosi “Zero Tituli” che da anni caratterizzano le stagioni rossonere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA