parola al tifoso

Noi siamo interisti, non dimentichiamolo! E io non credo a tutti i no…

Alessandro De Felice

di IVAN GIANFRANCESCO Buongiorno a tutti i cuori neroazzurri. Innanzi tutto colgo l’occasione per fare davvero i miei complimenti a tutti coloro che collaborano e lavorano per questo sito perché qui leggo notizie che poi trovo evidenziate...

di IVAN GIANFRANCESCO

Buongiorno a tutti i cuori neroazzurri.Innanzi tutto colgo l'occasione per fare davvero i miei complimenti a tutti coloro che collaborano e lavorano per questo sito perché qui leggo notizie che poi trovo evidenziate da altri siti e giornali solo alcuni giorni dopo.

Leggendo tutto quello che sta succedendo nel mondo Inter, nell'ultima settimana si sono seduti sulla nostra panchina una decina di allenatori ed il bello è che la mia non è una esagerazione! Basti pensare ai vari Bielsa, Villa Boas, Capello, Mihajlovic, Ancelotti, Gasperini, Delio Rossi, Spalletti e Hiddink e quale è stato, secondo i giornali, il punto in comune della maggioranza fra questi allenatori? Il fatto di rispondere NO alle proposte dell'Inter. Io credo che la tanto ora abusata "prostituzione intellettuale" di cui parlava Mourinho sia proprio questa perché un esempio migliore non lo avremmo potuto avere. Pensate ad un allenatore che riceve questa offerta: Lei, caro mister, sarebbe interessato a sedere sulla panchina della squadra Campione del Mondo in carica che lotta ogni anno per vincere lo scudetto e che le offrirebbe anche la massima vetrina europea permettendole di provare a giocarsi le sue care contro le migliori squadre del mondo? IO NON PENSO PROPRIO CHE LA RISPOSTA SAREBBE UN SEMPLICE E PERENTORIO NO, GRAZIE! Il fatto è che (per fortuna) l'Inter non controlla i giornali, non controlla le televisioni, non controlla gli opinionisti e non detta linee di pensiero che devono essere seguite dai tifosi come se fossero il Vangelo. Questo è il bello dell'Inter e cioè la nostra libertà di espressione, di poter criticare la società quando serve ma di non dimenticare mai di difendere i nostri colori, di difendere il nostro sangue che non può che essere neroazzurro se si è veri interisti! La società non è pazza e, se per esempio, per mille coincidenze e disavventure, dovesse arrivare sulla nostra panchina un Signor Nessuno proveniente dalla serie B olandese (speriamo di no), giustamente noi dovremmo esprimere con forza tutte le nostre perplessità ed i nostri timori ma poi, ad inizio campionato, ricominciare a sostenere la squadra in prima linea perché ciò che conta è solo l'Inter. I giocatori passano, gli allenatori passano, gli stessi presidenti passano ma ciò che rimane è sempre la nostra squadra e la nostra storia.NOI ABBIAMO AVUTO UNA FORTUNA, QUELLA DI ESSERE INTERISTI, NON SCORDIAMOCELO MAI!!!