parola al tifoso

Non prendiamoci un anno sabbatico: che senso ha Palacio?

di DAMIANO CARCHIDI Cari amici della redazione, provo a scrivere per la prima volta e spero di essere sulla corretta strada per farlo; A poche settimane dalla partenza della stagione 2011/2012, la situazione della nostra Inter appare un po...

Alessandro De Felice

di DAMIANO CARCHIDI

Cari amici della redazione, provo a scrivere per la prima volta e spero di essere sulla corretta strada per farlo;A poche settimane dalla partenza della stagione 2011/2012, la situazione della nostra Inter appare un po confusa:Che senso ha dare tanto credito a questo "fair play" finanziario (a quanto pare solo l'Inter tra le Big sta lavorando per mettersi in condizione di poterlo rispettare) e poi proporre un mercato che mira ad eventuali cessioni "eccellenti" come Sneijder, oppure a giocatori giovani con un futuro davanti come Mariga,Coutinho, Viviano,Biabiany, per prendere Palacio (30 anni) e magari tra due anni essere di nuovo alla ricerca di un giocatore sotto i 25? Si parlava tanto di un certo Kevin Constant del Chievo, giocatore che può solo migliorare attualmente, accostato prima alla Roma, poi a Juve e Milan, infine all'Inter, ma che è finito al Genoa.Ora mi chiedo: possibile che le Big facciano sempre tanto chiasso, e poi lasciano perdere un giocatore di queste caratteristiche così facilmente? Allora che senso ha parlare di Fair play finanziario, cioè mi chiedo se per rispettare questa condizione, la squadra debba necessariamente essere ridotta ai minimi termini dal punto di vista tecnico-tattico.Sinceramente mi aspetto qualche colpo decisivo sul mercato, magari uno di questi che da giorni fa sognare tanti interisti come me, e che la faccenda non finisca come finì la scorsa estate, con 5 giocatori promessi a Benitez e 0 comprati.Da tifoso interista, e dopo i successi di questi ultimi anni, sarei molto deluso nel caso la nostra squadra decidesse di prendersi un anno sabatico, per poi iniziare a costruire qualcosa di importante dal 2012, con un certo Capello o Guardiola (entrambi liberi dai contratti attuali) alla guida.