parola al tifoso

PAROLA AL TIFOSO – Una sconfitta…illuminante

PAROLA ALLA TIFOSA KATIA ISABELLA C’è un ricordo che mi è impresso nella mente: la sconfitta con il Parma lo scorsa anno, la scorsa stagione, quella stagione maledetta così dura da digerire dopo tanti anni di successi e vittorie. Il...

Alessandro De Felice

PAROLA ALLA TIFOSA KATIA ISABELLA

C'è un ricordo che mi è impresso nella mente: la sconfitta con il Parma lo scorsa anno, la scorsa stagione, quella stagione maledetta così dura da digerire dopo tanti anni di successi e vittorie. Il giorno dopo quel pesante 3 a 1 fuori caso mi sono ritrovata fuori dai cancelli di Appiano a vedere il Mister che dava la carica a noi pochi tifosi quasi come ai giocatori. Era l'inizio, l'inizio di una storia e tanti gettavano le frustrazioni dei mesi passati (con altri nomi in panca) su di lui, su quella sconfitta che bruciava e che partita c'era alle porte? il derby del 6 maggio. Allora il mister non faceva che dire "Si vince si vince, siamo inca**ati neri" era una grinta quella che mandava che non mi era mai capitato di vedere, e viverla lì in prima persona era anche meglio. E' stato Stramaccioni a farmi credere che quel derby l'avremmo vinto ma di quelle vittorie così belle da godere davvero. Vittorie che ti restano impresse.Quella strana tranquillità che ha colpito Moratti, come lui ha detto dopo la telefonata con il mister per discutere pre Juve-Inter, è la stessa che Strama dava quel giorno la stessa che ha dato durante la conferenza. Lui aveva zero paura come i suoi giocatori.Da subito gli hanno dato il benevenuto allo Juventus Stadium ma il mister ha lavorato, testa bassa ma occhi ben aperti su ogni centrimetro di quel campo con la stessa rabbia di quel giorno post sconfitta con il parma. Rabbia perchè la sua Inter merita rispetto e merita di giocarsela in campo senza dover arginare anche assurdi e insensati errori arbitrali.Stramaccioni sarà all'inizio ma ha dimostrato che i fatti sono molto meglio delle parole e stanno parlando i numeri e le vittorie per lui. Lavoro, umiltà, cuore e rabbia, quel giorno da derby di Maggio, nei giorni del post Siena quando tanti lo rinnegavano tutti quelli che non si ricordano più che l'Inter si tifa e si crede nella squadra nella società e nell'allenatore. Lo stesso allenatore che butta tutto se stesso in ogni partita. La palla non possono passargliela ma state pur certi che sarà come averlo sempre in campo.Grazie mister per la rabbia che mi ha mostrato. Non ho mai smesso di credere in lei neanche un giorno. Crederci sempre e paura zero perchè noi siamo l'Inter. E siamo fieri e orgogliosi di averla "a bordo".