parola al tifoso

Per colpa di chi?

Il derby è sempre derby, pure se lo si gioca a 8.000 km di distanza dalla madunina. Perderlo fa sempre male, ma perderlo così fa malissimo. Di questi giorni in Cina ci rimarrà l’entusiasmo di un popolo che ha vissuto questa Supercoppa...

Alessandro De Felice

Il derby è sempre derby, pure se lo si gioca a 8.000 km di distanza dalla madunina. Perderlo fa sempre male, ma perderlo così fa malissimo. Di questi giorni in Cina ci rimarrà l’entusiasmo di un popolo che ha vissuto questa Supercoppa italiana come qualcosa che gli apparteneva direttamente. Temevamo che ai nostri ragazzi sarebbe mancato il calore dei tifosi, ma così non è stato. Anzi direi che, a tratti, i cinesi sono riusciti a farsi sentire più di quanto avrebbero fatto i tifosi di casa nostra.

E allora con chi ce la prendiamo?

Con le scelte del Gasp? Quando è uscita la formazione ufficiale sembravamo tutti più o meno soddisfatti delle scelte di Gasperini. Temevamo l’assenza di Deki e Deki è partito titolare. Ci ha stupito un po’ la scelta di mettere Alvarez al posto del Pazzo, ma ci siamo subito ricreduti non appena è iniziato il match. Il giovane talento argentino, alla sua prima partita importante con la maglia nerazzurra, mostra subito di avere carattere e grande personalità. Corre, punta l’uomo e se ce n’è bisogno aiuta in difesa. Tutto sembra filare liscio. Un’Inter attenta nella fase difensiva, aggressiva al punto giusto, un gioco convincente, una bella Inter, insomma.

Con l’assenza dei sudamericani? Gasperini cambia modulo continuamente e l’Inter va più volte in confusione. Invece di portare chiarezza anche il tecnico sembra pasticciare un po’ come quando prende la decisione di sostituire Alvarez e di mettere in campo il giovane Faraoni. Forse un po’ troppa responsabilità per lui? Ci vuole tempo affinché la squadra si adatti al nuovo gioco, dirà qualcuno, e forse è pure vero. Ma quanto è stata giusta la scelta di non richiamare all’appello i reduci dalla Coppa America per questo importante impegno? Giocare con Maicon e Lucio sarebbe stato lo stesso? La controprova non ce l’avremo mai, ma una risposta a questa domanda possiamo forse immaginarla. Se il Milan ha in panchina Pato e noi Faraoni qualcosa non torna.

Con le voci di mercato su Wes? Un po’ di preoccupazione sulla prestazione di Sneijder c’era, inutile negarlo. Dopotutto siamo sempre noi che stamattina ci siamo svegliati con il primo quotidiano sportivo nazionale che dava per certo il passaggio di Wes al City per 36 milioni. In questo la stampa italiana non smette mai di stupirci. Ma è bastato osservarlo un po’ in azione per capire quanta voglia abbia ancora di indossare quella maglia e di lottare su ogni pallone con la tenacia che lo ha contraddistinto fin da quella prima partita in nerazzurro, anche quella un derby, quando il cecchino di Utrecht scese dall’aereo e andò direttamente in campo. Anche oggi, fino a quando il gioco furbo del Milan non comincia ad innervosirlo, lui c’è ed è suo l’unico goal messo a segno dall’Inter. E che goal!!!

Non dimentichiamo la società. Anche la società ha le sue colpe in tutto questo. Ci vorrebbe una presa di posizione netta da parte dei vertici del club, non solo nei confronti dei media ma anche e soprattutto sul mercato. Chiarendo una volta e per tutte chi è cedibile e chi no. Chi è sul mercato e chi, invece, è troppo importante per la causa nerazzurra per essere ceduto. Presidente pensaci tu.

Perché, diciamolo, qui non era in gioco solo un trofeo. Vincere questa partita significava tutt’altro. Significava dare linfa ad un gruppo vincente, ma destabilizzato dalle continue voci che si rincorrono sul mercato. Dare un segnale di potenza ai cuginastri dopo i due derby di fila persi nello scorso campionato. Dare una risposta concreta a noi tifosi che ci lamentiamo del non mercato dell’Inter. E, ancora, una vittoria in questo derby avrebbe forse messo a tacere i media. Così la sconfitta produrrà un effetto domino. Preparatevi perché da domani si dirà ancora una volta tutto e il contrario di tutto e se, alla vigilia di una finale la rosea è uscita con una notizia così destabilizzante per l’ambiente nerazzurro, figuriamoci dopo una sconfitta cosa saranno in grado di scrivere …