parola al tifoso

Povero diavolo che pena mi fa!

di GIORGIA MELISSA PORLIOD Forse alla fine e’ giusto cosi’. Perche’ l’Inter gioca la partita perfetta e il Milan questo scudetto lo perde sul campo. Oltre al danno di consegnare il Tricolore alla Juve, per i rossoneri anche...

Alessandro De Felice

di GIORGIA MELISSA PORLIODForse alla fine e' giusto cosi'. Perche' l'Inter gioca la partita perfetta e il Milan questo scudetto lo perde sul campo. Oltre al danno di consegnare il Tricolore alla Juve, per i rossoneri anche la beffa: perderlo per colpa dei cugini nerazzurri.L'Inter vince un Derby memorabile, intenso, nervoso e combattuto nonostante i dubbi amletici sorti duante la settimana. Cosa fare? Spianare la rincorsa scudetto ai rossoneri o avvicinarsi al terzo posto Europeo? L'inter ci crede e quando Maicon scarica in porta l'eurogol del 4-2, con una bomba di destro, il Meazza nerazzurro esplode. Chissenefrega della Juve, chissenefrega di Calciopoli, chissenefrega della terza stella. Nel Derby de "l'è istess" l'Inter opta per la soluzione migliore e se la gioca, battendo meritatamente il Milan e rimettendosi in corsa per la Champions League.Una cosa è certa: amici mai per chi si odia come noi, ma onore alla Juve che vince da imbattuta lo scudetto nonostante il gol di Muntari, le polemiche e le antipatie calcistiche.Doppia soddisfazione per l'Inter, che vince il derby e affossa definitivamente un Milan troppo avvantaggiato dagli arbitri.

IL FATTORE TRE M: Milito, Milito, MilitoPronti via: si capisce subito che i nerazzurri non vogliono regalare nulla. Stramaccioni azzecca El Principe unica punta, Sneijder ed Alvarez a supporto dell'Argentino. Segna subito l'Inter: Samuel buca la difesa del Milan e il numero 22 segna da due passi. La nuova Inter di Stramaccioni ricomincia da lui: lo avevano dato per spacciato e Diego si riprende il suo posto segnando 23 goal stagionali. Milito giustiziere del Milan segna la tripletta più dolce del Campionato, massacrando la difesa rossonera. "Se come giocatore è da 10, come uomo è da 12" aveva detto un certo Eto'o. Per noi è molto di più. E' l'uomo chiave, l'uomo che si ama anche nei momenti no, l'uomo che si sostiene sempre. Non è semplicemente un 22. E' IL 22, come quel lontano giorno di Maggio in cui incoronò l'Inter Campione d'Europa.

RIZZOLI RECIDIVO E LA PUNIZIONE DELL'EX:E’ stato un derby vero, acceso, vivo. Tre rigori, un gol non-gol, schermaglie fra giocatori, fra giocatori e dirigenti, fra ex compagni: c’è di tutto e di più per scatenare moviole e discussioni. Una partita, tanto per cambiare, fatta saltare dall’arbitraggio del solito Rizzoli e dei suoi assistenti, capaci di mandare a gambe all’aria una gara che sembrava essere corretta. Prima aveva giustamente annullato un gol di Lucio, ma lì poche discussioni. Al 33' l'episodio clou: cornerone di Sneijder, testa di Cambiasso, salvataggio oltre la linea della porta di Abbiati e la curva nord che urla al gol, ovviamente non convalidato. Chissà se Allegri parlerà ancora del Goal di Muntari o se finalmente guarderà la grossa trave che si ritrova nel suo occhio.Rizzoli si sarà limitato lì, penserete voi, e invece no! Il pari del Milan è un'invenzione tutta dell'arbitro che assegna un rigore ai rossoneri dopo un'inesistente contatto di Julio Cesar e Boateng in area. Ibra punisce e si sta sull'1-1, risultato che nel secondo tempo dura poco. Sul velo di Boateng, Ibra sguscia fra Samuel e Lucio e col tocco sotto fa 2-1. La Juve non è più campione, ma l’Inter non si doma. Milito si procura un rigore (abbraccio di Abate) e lo trasforma riportando il match in parità. Al 79’ arriva il cross di Maicon, Pazzini (entrato per Alvarez) sfiora di testa, braccio di Nesta e rigore. Milito trasforma, 3-2 e tanti saluti ai discorsi sul campionato. Il Milan molla, l’Inter va. Maicon firma il 4-2 finale e incorona l'Inter regina di Milano, titolo che le spetta da sempre.

RIMORSI E RIMPIANTI:C'è da dire, quasi a fine stagione, che le domande ce le siamo posti tutti. Cos'è successo alla nostra Inter? Di chi è la colpa? Ora però è inutile piangere sul latte versato.Puntare su Stramaccioni e i nuovi giovani come Obi e Poli potrebbe essere un inizio. Premiare i Senatori e avviarli alla pensione, anche. Intanto vogliamo ringraziare un Signor Ivan Ramiro Cordoba per le 13 meravigliose stagioni passate al cospetto di una grande Inter che ha contribuito a rendere campione di tutto.La stagione resta amara, ma qualcosa per cui lottare e festeggiare c’è. E forse anche qualche base per costruire un futuro in cui si torna a giocare per il proprio titolo, non per consegnarlo a chi sostiene che "sonosempre29". E rivedersi a Maggio non sarà più solo uno spiacevole miraggio.