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parola al tifoso
Per una volta voglio provare a ragionarla come facevo un pò di tempo fa: da tifoso. Da 'giornalista' la visione che hai della tua squadra e di tutte le vicissitudini che gli ruotano intorno cambiano. La parte sopita del tifoso però, poi prende il sopravvento. E quando questa ha la meglio sulla parte professionale, ti ricordi quando facevi centinaia di km per seguire la tua squadra in situazioni avverse, come quando un mattino trovi un biglietto per Valencia, prendi il primo aereo che ti capita sotto mano per la Spagna, e non ci pensi due volte ad andarci da solo percorrendo oltre 2000 km.L'anima del tifoso si impadronisce di me, in toto, quando sento due nomi: Quagliarella e Nenè. Due nomi che mi fanno ricordare i gloriosi tempi di Felice Centofanti e Caio Ribeiro Decossau.Come si può pensare di scambiare un attaccante come Pazzini per uno come Quagliarella? O meglio, come si può pensare di imbastire una trattativa con la Juventus, fosse anche per l'acquisto di una macchina Fiat? I bianconeri fanno della lotta all'Inter uno stile di vita, tesserano giocatori a parametro zero come Lucio solo per fare dispetti e noi che facciamo? Li rinforziamo in attacco. Assurdo. Cedere Quagliarella e trovarsi il 'Pazzo' in avanti, è tutto a loro vantaggio.Per non parlare poi di Nenè. Ma cosa siamo diventati una Onlus? Siamo il 'Fate bene Fratelli' per caso? Siamo la Caritas a cui fare l'elemosina? Leonardo che si dispiace per la nostra tragica situazione e ci dona un suo scarto. Un giocatore trentunenne, dalla tecnica indiscussa, ma dalla sopita concretezza. Se a 31 anni, Anderson Luiz de Carvalho (il vero nome di Nenè), ha vinto solo un titolo nel 2002 col Santos e non ha quasi mai sfondato il tetto delle 10 reti stagionali, un motivo ci sarà. Cosa ce ne dovremmo fare? A questo punto, buttiamoci a capofitto su Longo e Livaja, sperando che esplodano e si confermino come dei grandi bomber.E' arrivato il momento di tornare a fare l'Inter, basta cortesie, basta lezioni di stile. Diventiamo arroganti anche noi. Volete Pazzini? Pagatecelo il giusto, 20 mln di euro. Tanto ormai è una moda tutta italiana, anche il giocatore più scarso dell'universo viene valutato in questa maniera (e Pazzini è tutto meno che scarso, fidatevi!). Ci offrite Nenè? No grazie. Di bidoni, nella nostra storia, ne abbiamo visti tanti. Non allunghiamo la lista...twitter @marcorizzo1986
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