parola al tifoso

RECALCATI SCRIVE A BALOTELLI: VATTENE!

Vattene, una sola parola vattene. Rescindi, non allenarti, fai quello che vuoi, ma vattene. Lo scrivo da fazioso, e lo ripeto: Mario Balotelli vattene! Una delle serate più belle per il popolo della beneamata, dove da Julio Cesar al magazziniere,...

Alessandro De Felice

Vattene, una sola parola vattene. Rescindi, non allenarti, fai quello che vuoi, ma vattene. Lo scrivo da fazioso, e lo ripeto: Mario Balotelli vattene! Una delle serate più belle per il popolo della beneamata, dove da Julio Cesar al magazziniere, hanno corso sudato, emozionato noi “VERI” tifosi, rovinata da un ragazzino viziato di 19 anni. Sei entrato sul terreno del Meazza, davanti a 85 mila spettatori in delirio, con andatura ciondolante, la tua classica camminata che indispone anche il più tuo grande fan. Hai indispettito il pubblico e non solo, con un gioco lezioso fatto di tentativi di numeri tutti falliti, e mai per la giusta causa, ma solo per te stesso, per cercare di dimostrare a “Balo” di essere il numero uno. Non è così, non lo sei e mai lo sarai se continuerai di questo passo. Non sai lottare, non sai sudare e questo un “fuoriclasse” lo fa, tu no, probabilmente perché pensi di esserlo ma in realtà sei lontano dall’esserlo…La Curva Nord di Milano, caro Mario, la devi solo ringraziare. Hai urlato che tifi Milan e hanno fatto finta di nulla, hai indossato la maglia dei “cuginastri” e hanno fatto passare il gesto nel segno dell’indifferenza, ma quando entri in campo pensando ai fatti tuoi in una semifinale di Champions League, sbagliando tutto, dall’atteggiamento ai tocchi irritanti (il tentativo di stoppare la palla col tacco è stato ridicolo, ricordati che noi sei Cristiano Ronaldo e mai ti ci avvicinerai di questo passo), i fischi li devi accettare, e i gesti “stile-Ibra”, anche se non uguali, le cattive parole rivolte al tuo pubblico fanno di te un ragazzino, uno qualunque, non un calciatore importante. Lanciare la maglia un gesto penoso, un gesto a cui non servono nemmeno le scuse, un’azione indegna quella di sputare nel piatto dove mangi. Non vogliamo le scuse, vogliamo che la società ti svuoti l’armadietto e ti lasci andare a far danni in altri stati, perché in Italia, caro Balotelli, te lo puoi scordare. Per me sei un capitolo chiuso, e anche se non te ne potrà “fregà de meno”, cerca di crescere o nella tua vita l’unica soddisfazione che avrai saranno i soldi per le tue lussuose automobili. Un tuo ex estimatore, Christian Recalcati.