“Perché in fondo lo squadrone siamo noi” cantava qualche anno fa Max Pezzali, che neanche a dirlo è neroazzurro come noi. Questo motivetto mi rimbalzava oggi nella testa nel tragitto che mi riportava a casa dopo la partita.
parola al tifoso
Ricomincio da -2 …
“Perché in fondo lo squadrone siamo noi” cantava qualche anno fa Max Pezzali, che neanche a dirlo è neroazzurro come noi. Questo motivetto mi rimbalzava oggi nella testa nel tragitto che mi riportava a casa dopo la partita. Ripensavo a come...
Ripensavo a come appena una settimana fa rischiavamo di andare a -7 dalla capolista e oggi ci troviamo invece a -2. E la prossima partita di campionato è il derby del 2 aprile. La settimana scorsa avevamo titolato “Non ci resta che piangere”. Oggi voglio citare ancora una volta Troisi e, parafrasando il grande artista napoletano, titolare “Ricomincio da -2”.
Il terrore che anche l’Inter potesse fare lo stesso sbaglio fatto dal Milan nella penultima giornata di campionato, ovvero non approfittare del passo falso dei rossoneri a Palermo, c’era. Ma oggi, ancora una volta, i nostri ragazzi hanno dimostrato che noi non siamo secondi a nessuno. Perché è vero che abbiamo vinto tanto, ma di vincere difficilmente ci si stanca. E quando sento dire che la Champions League porterà via energie fisiche e mentali all’Inter di Leonardo mi arrabbio. E vi spiego perché!
Il Triplete dell’Inter dello scorso anno è stato conquistato in 17 giorni. 5 Maggio: finale di Coppa Italia, 16 Maggio: ultima di Campionato e 22 Maggio: finale di Champions League. Sfido chiunque a dire che quei ragazzi scesi in campo in queste tre finali non erano fisicamente distrutti. Ma, come non mi stancherò mai di ripetere, la fatica fisica di fronte alla fame di vittoria lascia il tempo che trova. Perché l’Inter vince anche se il gioco non incanta. E come ha detto Leo nel post partita: “Questa è una vittoria di testa”.
“È la dura legge del gol” continuano a suonare le casse del mio pc adesso che sono arrivata a casa.
La Pazza Inter di sempre adesso ha anche un Pazzo in più. Ma questo è un Pazzo autentico. Attaccante di qualità che anche oggi è stato decisivo. In Champions lui non potrà esserci e rimarrà seduto in poltrona a scalpitare perché quelli come lui vorrebbero esserci sempre. Soprattutto in una squadra come l’Inter. Un vero gruppo in cui non ci sono prime donne. Non ci si arrabbia se un compagno vuole provare a fare goal. Si gioca per VINCERE INSIEME!
Allora, adesso ci godiamo questa lunga pausa di campionato e in questi 15 giorni che ci porteranno al derby, così, anche solo per scaramanzia, non diremo nulla. In testa ci sono sempre loro, un po’ impauriti per la verità, anche perché i tanti punti di vantaggio si sono davvero ridotti al minimo. Aspetteremo in silenzio questo derby, che per noi non dovrà essere necessariamente vittorioso. Anche il pareggio potrebbe andare bene all’Inter visto il nostro calendario un po’ più abbordabile di quello dei rossoneri.
E intanto Max ha cambiato misteriosamente melodia … “c’è il mio secondo tempo e non voglio perderlo, perché io spero tanto che sia splendido” …
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